L’Italia è un Membro fondatore dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea)

L’Italia, attraverso ASI, contribuisce e partecipa attivamente a tutte le attività dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), che fanno capo a due tipologie macroscopiche di programmi: l’obbligatorio e l’opzionale. 

Il Programma Obbligatorio include le attività del programma scientifico, i costi delle infrastrutture e le attività generali di base. Questo programma è finanziato con il contributo (obbligatorio) di tutti gli Stati membri dell’Agenzia, calcolato sulla base della scala percentuale, relativa al prodotto interno lordo (PIL) di ciascun paese, stabilita dal Consiglio ESA. 

Per i programmi opzionali, invece, la partecipazione è facoltativa e la scelta del livello della contribuzione destinata a ciascun programma è lasciata ai singoli Paesi Partecipanti (per partecipare esiste comunque un valore minimo di sottoscrizione, corrispondente ad una percentuale della scala del PIL, come stabilito dal Consiglio). 

L’ESA opera sulla base di criteri di ripartizione geografica (il cosiddetto giusto-ritorno), ovvero garantisce che gli investimenti realizzati in ciascuno Stato membro, mediante i contatti industriali per i programmi spaziali, siano proporzionali al suo contributo. 

Tale caratteristica è certamente l’aspetto che ha consentito all’ESA di accrescere il numero dei suoi Stati membri, dagli iniziali 11 infatti siamo passati agli attuali 22, e di conseguenza anche di ottenere negli anni un budget via via crescente. 

Ad oggi i 22 Stati Membri dell’ESA sono: Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria. 

Ci sono 4 Stati Membri Associati: Lettonia, Lituania, Slovenia e Slovacchia. Inoltre, il Canada partecipa ai lavori dell’ESA come Stato Cooperante. Sono altresì in vigore accordi di cooperazione con gli Stati di Bulgaria, Cipro, Croazia e Malta. 

Il Consiglio dell’ESA, insieme al Direttore Generale, è l’organo di governo dell'agenzia. Il Consiglio stabilisce le linee guida sulla base delle quali l’agenzia provvede poi a sviluppare il programma spaziale vero e proprio. Ciascuno Stato Membro è rappresentato nel Consiglio e ha diritto ad un voto, a prescindere dalle sue dimensioni o dal suo effettivo contributo finanziario. 

Il Management dell’Agenzia Spaziale Europea è riportato nella seguente pagina 

All’ultimo Consiglio Ministeriale del 2022 (CM22), l’Italia ha registrato una contribuzione record ai programmi ESA, pari al 18.2% del contributo globale degli Stati Membri, piazzandosi al terzo posto dopo Germania e Francia per i programmi obbligatori, e al primo posto come contributore per i programmi opzionali, con 2.5 miliardi di euro, in ambito di telecomunicazioni, esplorazione spaziale, navigazione e trasporto spaziale. 

 

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