La ISS è la casa dell'umanità nello spazio alla cui realizzazione l'Italia ha fornito un contributo fondamentale

La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) costituisce il più importante e ambizioso programma di cooperazione a livello mondiale nel campo scientifico e tecnologico fino ad oggi intrapreso e può essere considerata come la maggiore opera ingegneristica realizzata dall'uomo.

Le agenzie spaziali di Stati Unity, Russia, Europa, Giappone e Canada - per un totale di 14 diverse nazioni - hanno dato vita insieme a questo progetto, costruendo il primo avamposto umano in orbita nello spazio a 400 km di altezza. La ISS, visibile a occhio nudo da terra, è estesa quanto un campo da calcio. Pesa 450 tonnellate di peso e misura 73 metri per 109. Ruota intorno al pianeta a 28.000 km all'ora e impiega 90 minuti per fare un'orbita completa.

Sulla ISS in 24 ore si vivono 16 albe e 16 tramonti. E' stata assemblata nello spazio, pezzo dopo pezzo come una grande meccano spaziale, a partire dal 1998. primi due moduli della stazione sono il russo Zarya (alba) e lo statunitense Unity (unità). L'Italia ha costruito il Nodo-2 Harmony e il Nodo-3 Tranquillity, la Cupola e ha contribuito al laboratorio europeo Columbus. Con il lancio del modulo logistico Leonardo, avvenuto nel marzo 2001, l'Italia è diventata la terza nazione, dopo Russia e Stati Uniti, ad inviare in orbita un elemento della ISS. Oggi oltre il 40 per cento del volume abitabile della Stazione è realizzato in Italia. l'Italia è infatti uno dei pochi Paesi al mondo in grado di costruire moduli spaziali. Una tradizione che risale al 1974 con lo Spacelab, il laboratorio europeo che volava sullo Space Shuttle. 50 lanci spaziali hanno portato in orbita i 100 diversi elementi della stazione e 159 passeggiate spaziali sono state necessarie per il suo assemblaggio. La stazione è permanentemente abitata dal 2000, astronauti italiani l'hanno visitata in molte occasioni. Cibo e rifornimenti sono portati nello spazio da astronavi cargo di diversi paesi, tra cui l’europea ATV.

Dal 2010, con il lancio della navetta Dragon di SpaceX e poi con le navi cargo Cygnus – la cui struttura è realizzata in Italia, anche i privati contribuiscono a mantenere operativa la stazione.

 

‣ Il contributo italiano alla ISS

L'Automated Transfer Vehicle (ATV) è stato un veicolo spaziale sviluppato dall'Agenzia Spaziale Europea nell'ambito del programma ISS

Columbus (a volte indicato anche come Columbus Orbital Facility o COF) è un modulo di ricerca scientifica sviluppato dall’Agenzia Spaziale Europea, realizzato in Italia per la Stazione spaziale internazionale. ...

I Multi Purpose Logistic Module sono moduli cargo pressurizzati per il trasporto verso e dalla Stazione Spaziale Internazionale di equipaggiamento, rifornimenti ed esperimenti mediante lo Shuttle. 

Il modulo permanente Harmony (precedentemente noto come Nodo-2) è il secondo dei tre moduli pressurizzato di collegamento della Stazione Spaziale Internazionale

La Cupola è la ‘finestra’ della Stazione Spaziale Internazionale.

Il Nodo-3, battezzato Tranquility, in onore del primo allunaggio, avvenuto nel luglio del 1969 sulla zona lunare nota come Mare della Tranquillità, è il terzo modulo di connessione della Stazione Spaziale ...

Il Permanent Multipurpose Module (PMM) "Leonardo" è un modulo della Stazione Spaziale Internazionale,

‣ News

MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE 2024

Pubblicata la Global Exploration Roadmap GER 2024 ‣

Il documento è stato curato dall’International Space Exploration Coordination Group, di cui fa parte anche l’ASI MORE...

VENERDÌ 16 AGOSTO 2024

Iperdrone.0 è in orbita ‣

Il satellite italiano è stato lanciato dalla base Usa di Vandenberg, in California. MORE...

VENERDÌ 05 LUGLIO 2024

Conclusa la 2 edizione del workshop “L’impegno Italiano nel settore dei CubeSat: tecnologie e missioni future” ‣

Si è conclusa con successo la seconda edizione del Workshop “L’impegno Italiano nel settore dei CubeSat: tecnologie e missioni future”, organizzato dalle Unità Micro e Nanosatelliti e Tecnologie dell’Agenzia Spaziale Italiana, confermandosi come un evento importante per l'intera comunità nazionale. Ampia la partecipazione, con esperti provenienti da università, istituti di ricerca, aziende e istituzioni, che hanno condiviso le loro competenze e idee in un clima di collaborazione e entusiasmo. Particolarmente apprezzati gli interventi del Direttore Generale dell’ASI, Luca Vincenzo Maria Salamone, del Comandante del Comando delle Operazioni Spaziali dello Stato Maggiore Difesa, Generale Luca Monaco, e del Responsabile dell’Unità “Cubesat Systems” dell’Agenzia Spaziale Europea, Roger Walker. Durante il workshop, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di approfondire vari aspetti legati ai CubeSat, dallo sviluppo delle missioni e delle relative tecnologie abilitanti fino alle sfide operative e alle potenzialità future. Accanto alle sessioni di presentazione sono state molto apprezzate anche l’area espositiva allestita per l’occasione e l’opportunità offerta per incontri B2B. Questo scambio di conoscenze ha rafforzato la consapevolezza del ruolo strategico dell’Agenzia nel promuovere la leadership europea della filiera italiana nel settore dei CubeSat. La buona riuscita del workshop è testimoniata non solo dall'alto numero di partecipanti, ma anche dai numerosi feedback positivi ricevuti dal comitato organizzatore che sottolineano l'importanza di iniziative come questa per favorire l'innovazione e la crescita della comunità scientifica e tecnologica nazionale. Elenco delle presentazioni

GIOVEDÌ 13 GIUGNO 2024

La missione EarthNext supera la Preliminary Design Review ‣

Conclusa la fase di progettazione preliminare MORE...

MARTEDÌ 23 APRILE 2024

A bordo di ALCOR anche il primo telescopio IR criogenico miniaturizzato ‣

Firmato il contratto per la fase A di CHIPS MORE...