I Multi Purpose Logistic Module sono moduli cargo pressurizzati per il trasporto verso e dalla Stazione Spaziale Internazionale di equipaggiamento, rifornimenti ed esperimenti mediante lo Shuttle. 

Ne sono stati realizzati tre, forniti alla NASA tramite l'ASI: LeonardoRaffaello e Donatello, tutti progettati per una vita operativa di 10 anni e 25 missioni. Il primo della serie è però stato trasformato in modulo permanente ed è divenuto stabilmente parte della ISS a partire dal marzo del 2011. Il nuovo nome è PMM, Permanent Multipurpose Module.

Il primo volo degli MPLM è avvenuto l’8 marzo 2001. L’utilizzo degli MPLM si è interrotto nel 2011, anno della chiusura del programma Shuttle. Nei dieci anni di operatività Leonardo e Raffaello, alternandosi, hanno volato 12 volte in totale. Donatello, il più sofisticato dei tre moduli, dotato anche di un sistema di alimentazione per i payload, non è mai stato impiegato nello spazio. Alcune sue parti sono state però utilizzate per la trasformazione del modulo Leonardo nel modulo permanente PMM.

Accordo NASA/ASI per MPLM

L’accordo relativo allo sviluppo dei moduli MPLM è stato firmato nel dicembre 1991 e modificato nell’ottobre 1997, per tenere conto dei cambiamenti derivanti della nuova configurazione della stazione spaziale e dall’ingresso della Russia nel programma. Sulla base dell’accordo, l’ASI ha sviluppato e fornito alla NASA (rispettivamente nel 1998, 1999 e 2000 portato in volo dall’astronauta Umberto Guidoni) tre unità di volo MPLM denominate Leonardo, Raffaello e Donatello, si è poi impegnata a fornire il supporto alle operazioni dei moduli in cambio di:

- diritti di utilizzo (in termini di allocazioni in ambiente pressurizzato e esterne, upload, download, massa, volume, energia, crewtime, comunicazioni) pari alo 0,85% della quota NASA;

- sei opportunità di volo per astronauti italiani, tre di breve durata come membri dello Space Shuttle e tre di lunga durata come membri dell’equipaggio della Stazione.

I moduli 

L'MPLM aveva una struttura cilindrica in alluminio del peso di circa 4500 kg realizzata con pannelli curvi saldati, di lunghezza 6,6 m e diametro 4,5 m. Il modulo era protetto da cosiddette coperte termiche e da pannelli capaci di fare da scudo in caso d'impatto con micrometeoriti. Le due estremità del cilindro erano chiuse da strutture tronco-coniche dotate di portelloni apribili per il caricamento di esperimenti e forniture logistiche a terra da un lato, e per l'accesso da parte degli equipaggi della stazione spaziale dall'altro. Onde assicurare un ambiente adeguato per gli astronauti, il modulo possedeva sistemi di controllo dell'atmosfera interna, per il mantenimento delle temperature di tutti gli equipaggiamenti di bordo e della temperatura dell'aria.

Gli MPLM erano inoltre dotati di un sistema per la circolazione dell'acqua di raffreddamento degli armadi (detti anche "rack") frigoriferi, di un sistema di distribuzione della potenza elettrica alle apparecchiatura di bordo e di un computer per la gestione delle funzioni del modulo e dei sistemi di sicurezza.

I carichi venivano ospitati negli armadi installati su tutta la superficie interna del modulo. Cinque di questi armadi contengono un servizio d'alimentazione elettrica e di refrigerazione degli esperimenti, qualora fosse necessario. Nel corso della permanenza in orbita i "rack' portati da terra vengono trasferiti nei moduli o nei laboratori della stazione; successivamente lo MPLM viene caricato con gli armadi da riportare a terra e reinserito nella stiva dello space shuttle per il rientro. In questi rack saranno inseriti apparecchiatura e materiali usati per le attività di ricerca in orbita, strumenti non più necessari ed anche rifiuti.

Va notato che entrambi i Nodi, così come lo stesso laboratorio Columbus, si basano sull’impianto progettuale dei moduli logistici MPLM, progettati dall’ASI e costruito dall’allora Alenia Spazio, oggi Thales Alenia Space.

‣ News

VENERDÌ 05 LUGLIO 2024

Conclusa la 2 edizione del workshop “L’impegno Italiano nel settore dei CubeSat: tecnologie e missioni future” ‣

Si è conclusa con successo la seconda edizione del Workshop “L’impegno Italiano nel settore dei CubeSat: tecnologie e missioni future”, organizzato dalle Unità Micro e Nanosatelliti e Tecnologie dell’Agenzia Spaziale Italiana, confermandosi come un evento importante per l'intera comunità nazionale. Ampia la partecipazione, con esperti provenienti da università, istituti di ricerca, aziende e istituzioni, che hanno condiviso le loro competenze e idee in un clima di collaborazione e entusiasmo. Particolarmente apprezzati gli interventi del Direttore Generale dell’ASI, Luca Vincenzo Maria Salamone, del Comandante del Comando delle Operazioni Spaziali dello Stato Maggiore Difesa, Generale Luca Monaco, e del Responsabile dell’Unità “Cubesat Systems” dell’Agenzia Spaziale Europea, Roger Walker. Durante il workshop, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di approfondire vari aspetti legati ai CubeSat, dallo sviluppo delle missioni e delle relative tecnologie abilitanti fino alle sfide operative e alle potenzialità future. Accanto alle sessioni di presentazione sono state molto apprezzate anche l’area espositiva allestita per l’occasione e l’opportunità offerta per incontri B2B. Questo scambio di conoscenze ha rafforzato la consapevolezza del ruolo strategico dell’Agenzia nel promuovere la leadership europea della filiera italiana nel settore dei CubeSat. La buona riuscita del workshop è testimoniata non solo dall'alto numero di partecipanti, ma anche dai numerosi feedback positivi ricevuti dal comitato organizzatore che sottolineano l'importanza di iniziative come questa per favorire l'innovazione e la crescita della comunità scientifica e tecnologica nazionale. Elenco delle presentazioni

GIOVEDÌ 13 GIUGNO 2024

La missione EarthNext supera la Preliminary Design Review ‣

Conclusa la fase di progettazione preliminare MORE...

GIOVEDÌ 06 GIUGNO 2024

Iperdrone.0 pronto a partire ‣

Il lancio è in programma a luglio MORE...

MARTEDÌ 23 APRILE 2024

A bordo di ALCOR anche il primo telescopio IR criogenico miniaturizzato ‣

Firmato il contratto per la fase A di CHIPS MORE...

LUNEDÌ 15 APRILE 2024

La scienza italiana sulla ISS ‣

La missione Ax-3 e il ruolo dell'ASI - Evento a Catania il 17 aprile 2024 MORE...