Sezione dedicata ai piccoli satelliti

I satelliti con masse inferiori ai 500 kg sono solitamente identificati come piccoli satelliti e classificati in base alla loro massa come: 

  • picosatelliti < 1 kg 
  • nanosatelliti < 20 kg 
  • microsatelliti < 100 kg 
  • minisatelliti < 500 kg 

Il valore limite fra nanosatelliti e microsatelliti, originariamente fissato a 10 kg, si è attestato negli ultimi anni sui 20 kg e anche oltre, per tenere il passo con una sempre maggiore complessità delle piattaforme convenzionalmente considerate “nanosatellitari”. Va tuttavia rimarcato che ad oggi non esiste una suddivisione per massa universalmente accettata di queste categorie di satelliti. Quella sotto riportata è stata proposta dal JPL e viene comunemente utilizzata anche dalla nostra Agenzia. 

Nell’ambito dei micro e nanosatelliti viene distinta inoltre una particolare categoria, quella dei CubeSat, basati su una o più unità standard, comunemente chiamate “U”, con dimensioni di 10x10x10 cm e masse di circa 1-2 kg. Lo standard CubeSat, nato alla fine degli anni ’90 dall’Università Politecnica della California e dall’Università di Stanford per scopi educativi, dopo i primi lanci avvenuti nel 2003, si è progressivamente affermato, passando da un impiego prevalentemente “educational” a quello in missioni sempre più complesse, dall’osservazione della Terra alle telecomunicazioni, fino all’astrofisica e all’esplorazione planetaria. 

I micro e nanosatelliti presentano caratteristiche di ridotta massa, elevata standardizzazione uso intensivo di componentistica commerciale, che consentono costi ridotti e rapidi tempi di sviluppo. Questi aspetti, insieme a opportunità di lancio più frequenti e meno costose, aumentano la possibilità di accedere a programmi spaziali di università, centri di ricerca, piccole e medie imprese, nonché Paesi emergenti, contribuendo in maniera determinate al cosiddetto fenomeno della “democratizzazione dello spazio”. 

I micro e nanosatelliti inoltre sono estremamente versatili e possono essere utilizzati per molteplici finalità quali ad esempio: dimostrazione in orbita di nuove tecnologie e concetti di missione, sperimentazione in ambiente spaziale caratterizzato da microgravità e esposizione alle radiazioni in alternativa a quanto attualmente realizzato sulla ISS, come payload, a bordo di sonde di maggiore dimensione per fornire misurazioni aggiuntive a supporto della missione principale ed infine come piattaforme alternative o di supporto a satelliti più grandi nei settori tradizionali dell’osservazione della Terra e delle telecomunicazioni,  dove il loro dispiegamento in costellazioni, offre potenzialità uniche per ottenere copertura globale e ridotti tempi di rivisita a basso costo.  

L’agenzia Spaziale Italiana, impegnata da anni a promuovere missioni con piattaforme nano e microsatellitari e relative tecnologie abilitanti, per capitalizzare al meglio il know-how accumulato e gli investimenti nel settore, nel 2020 si è dotata di una Unità dedicata a tali missioni afferente la Direzione Programmi.

Tutte le missioni del nuovo programma Asi dedicato allo sviluppo di piccoli satelliti
Il General Support Technology Program (GSTP) dell’ESA è un programma opzionale finalizzato alla conversione di concetti ingegneristici promettenti in prodotti maturi
Una raccolta di pubblicazioni sui nanosatelliti dell’Agenzia Spaziale Italiana

‣ News

VENERDÌ 05 LUGLIO 2024

Conclusa la 2 edizione del workshop “L’impegno Italiano nel settore dei CubeSat: tecnologie e missioni future” ‣

Si è conclusa con successo la seconda edizione del Workshop “L’impegno Italiano nel settore dei CubeSat: tecnologie e missioni future”, organizzato dalle Unità Micro e Nanosatelliti e Tecnologie dell’Agenzia Spaziale Italiana, confermandosi come un evento importante per l'intera comunità nazionale. Ampia la partecipazione, con esperti provenienti da università, istituti di ricerca, aziende e istituzioni, che hanno condiviso le loro competenze e idee in un clima di collaborazione e entusiasmo. Particolarmente apprezzati gli interventi del Direttore Generale dell’ASI, Luca Vincenzo Maria Salamone, del Comandante del Comando delle Operazioni Spaziali dello Stato Maggiore Difesa, Generale Luca Monaco, e del Responsabile dell’Unità “Cubesat Systems” dell’Agenzia Spaziale Europea, Roger Walker. Durante il workshop, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di approfondire vari aspetti legati ai CubeSat, dallo sviluppo delle missioni e delle relative tecnologie abilitanti fino alle sfide operative e alle potenzialità future. Accanto alle sessioni di presentazione sono state molto apprezzate anche l’area espositiva allestita per l’occasione e l’opportunità offerta per incontri B2B. Questo scambio di conoscenze ha rafforzato la consapevolezza del ruolo strategico dell’Agenzia nel promuovere la leadership europea della filiera italiana nel settore dei CubeSat. La buona riuscita del workshop è testimoniata non solo dall'alto numero di partecipanti, ma anche dai numerosi feedback positivi ricevuti dal comitato organizzatore che sottolineano l'importanza di iniziative come questa per favorire l'innovazione e la crescita della comunità scientifica e tecnologica nazionale. Elenco delle presentazioni

GIOVEDÌ 13 GIUGNO 2024

La missione EarthNext supera la Preliminary Design Review ‣

Conclusa la fase di progettazione preliminare MORE...

GIOVEDÌ 06 GIUGNO 2024

Iperdrone.0 pronto a partire ‣

Il lancio è in programma a luglio MORE...

MARTEDÌ 23 APRILE 2024

A bordo di ALCOR anche il primo telescopio IR criogenico miniaturizzato ‣

Firmato il contratto per la fase A di CHIPS MORE...

LUNEDÌ 04 MARZO 2024

Tecnologie innovative per lo studio della vita nello spazio a bordo del programma ALCOR ‣

Kick off del progetto BOREALIS per la realizzazione di una piattaforma integrata per esperimenti fisici e biologici MORE...