Il progetto è stato avviato nell'ambito della prima call, dedicata al tema delle "Città Sostenibili"

03 Maggio 2023

Avviato nel 2021, “Innovation for Downstream Preparation” (I4DP) è il programma ASI  che si propone di promuovere lo sviluppo dimostrativo (attraverso casi d’uso e progetti pilota) di servizi innovativi a valore aggiunto basati sull’utilizzo dei sistemi satellitari di Telecomunicazione (TLC), Navigazione (NAV) e Osservazione della Terra (OT), anche combinati tra loro in modo sinergico e, ove e come necessario, integrati con dati e servizi non spaziali. Lo scopo è preparare servizi downstream di nuova generazione e promuovere il pieno utilizzo dei sistemi spaziali nazionali ed europei, operativi o in fase di sviluppo.

I4DP_SCIENCE è il canale rivolto all’Utenza Scientifica e si articola in periodiche Call for ideas tematiche per progetti congiunti con Università ed Enti di Ricerca pubblici finalizzati a:

  • Sviluppo di applicativi basati su nuovi metodi e algoritmi di analisi di dati satellitari e/o geospaziali;
  • Formazione di personale a qualificazione medio-alta in grado di operare in diversi settori applicativi.

Nell’ambito della Prima Call for ideas dedicata al tema delle “Città Sostenibili”, è stato avviato il progetto con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico di Milano (POLIMI-DICA) finalizzato all’“Identificazione delle Local Climate Zones e studio della loro correlazione con la temperatura dell’aria nella Città Metropolitana di Milano tramite l’integrazione di dati geospaziali e tecnologie di Osservazione della Terra in ambiente Open Data Cube (LCZ-ODC)”.

Con un’elevata concentrazione di persone, infrastrutture e attività, l’ambiente urbano è particolarmente sensibile agli effetti del cambiamento climatico. Uno degli effetti più noti consiste nell’intensificazione dell’isola di calore urbana. Tale fenomeno ha attirato l’interesse della comunità scientifica internazionale che nell’ultimo ventennio ha portato alla diffusione di modelli fisici capaci di misurarne l’intensità e analizzarne i fattori scatenanti. Con l’avvento delle moderne tecnologie satellitari di Osservazione della Terra, lo studio dell’isola di calore urbano ha subito un ulteriore impulso dovuto alla disponibilità di dati essenziali omogenei, ad alta risoluzione e a copertura globale, quali ad esempio la copertura del suolo.

Partendo da questi presupposti, il progetto LCZ-ODC sta sviluppando una metodologia innovativa per l’analisi e la mappatura dell’isola di calore, usando la Città Metropolitana di Milano come caso studio. Partendo dal modello delle Local Climate Zones (LCZ), il quale permette la segmentazione in classi del suolo urbano sulla base dell’intensità dell’isola di calore considerando le proprietà chimico-fisiche e termiche delle superfici, il progetto LCZ-ODC intende migliorare la procedura di classificazione tramite l’integrazione di immagini satellitari iperspettrali ASI PRISMA e l’utilizzo combinato di tecnologie innovative di elaborazione dei dati geospaziali (l’Open Data Cube).

Mappa di Local Climate Zone (LCZ) della Città Metropolitana di Milano generata con metodologia WUDAPT. Legenda: 1 – Compact High-Rise; 2 – Compact Mid-Rise; 3 – Compact Low-Rise; 4 – Open High-Rise; 5 – Open Mid-Rise; 6 – Open Low-Rise; 7 – Lightweight low-rise; 8 – Large low-rise; 9 – Sparsely built; 10 – Heavy industry; A – Dense trees; B – Scattered trees; C –. Bush or scrub; D – Low plants; E – Bare rock or paved; F – Bare soil or sand; G – Water. la mappa è un prodotto distribuito con CC BY-SA 4.0 license da LCZ Generator: https://lcz-generator.rub.de/submissions

 

 

Slide introduttive al programma I4DP_SCIENCE

Slide introduttive al progetto LCZ-ODC

 

Il concetto delle Local Climate Zones

Il progetto LCZ-ODC ha raggiunto i suoi primi traguardi, in particolare consolidando i requisiti utente rispetto ai quali gli applicativi sono sviluppati e dimostrati, e valutando come questi applicativi potrebbero essere utilizzati nella pratica corrente.

Questo è stato possibile grazie all’interazione con l’utenza di riferimento avvenuta nel corso di due riunioni di progetto che sono state svolte, congiuntamente al team di gestione ASI, nei mesi di marzo e aprile scorso, rispettivamente presso POLIMI-DICA e presso la sede ASI di Roma. A detti eventi ha partecipato un ampio spettro di utenti fra cui: ARPA Lombardia, ARPA Lazio, ARPA Friuli Venezia Giulia, Regione Lombardia, Regione Toscana, Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Fondazione Osservatorio meteorologico Milano Duomo ETS, Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano, lo studio Schiattarella Associati, e l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia.

In particolare, con l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia, è stata avviata una collaborazione che, nella seconda parte del progetto LCZ-ODC, permetterà di coinvolgere  architetti e professionisti del settore della pianificazione urbanistica negli eventi formativi che verranno svolti dal team di progetto LCZ-ODC.

 

Il team di progetto ASI – POLIMI-DICA e i rappresentanti dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia, presso la sede ASI di Roma

Il progetto LCZ-ODC entra adesso nella fase di sviluppo degli applicativi, il cui completamento è previsto per l’inizio dell’autunno.

 

Per ulteriori informazioni sul programma I4DP_SCIENCE e sul progetto LCZ-ODC, contattare:

Deodato Tapete, Responsabile di Procedimento ASI: deodato.tapete@asi.it

Mario Siciliani de Cumis, Responsabile di Progetto ASI: mario.sicilianidecumis@asi.it

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