L’Italia, grazie all’Agenzia Spaziale Italiana, è ad oggi una delle poche nazioni ad avere una filiera completa del settore spazio nella linea applicativa dell’Osservazione della Terra (OT). Importanti industrie e PMI specializzate eseguono il manufacturing di sistemi satellitari, il cosiddetto Upstream - e forniscono servizi e prodotti a valore aggiunto, a partire dai dati generati dalle infrastrutture, il cosiddetto Downstream.
Grazie ai satelliti oggi è possibile monitorare lo stato di salute del nostro Pianeta. L'ASI, in questo ambito, è all'avanguardia, tanto grazie alle sue missioni operative (COSMO-SkyMed e PRISMA), quanto grazie ad una Roadmap OT che punta a lanciare nei prossimi anni i satelliti della costellazione PLATiNO e a contribuire in maniera decisiva allo sviluppo di sistemi europei e internazionali (inclusi quelli della Commissione Europea e dell’Agenzia Spaziale Europea).
La costellazione radar COSMO-SkyMed è un esempio unico al mondo di missione di Osservazione della Terra concepita per scopi duali, civili e militari. I suoi satelliti di prima e seconda generazione sono in grado di osservare il nostro pianeta dallo spazio e rendere possibili, grazie ai suoi dati, una ampia serie di applicazioni, incluso il monitoraggio di frane e alluvioni, e più in generale la gestione delle emergenze su territorio nazionale e globale.
Il satellite PRISMA (PRecursore IperSpettrale della Missione Applicativa), poi, è il più avanzato sistema di Osservazione della Terra mediante tecnologia iperspettrale; esso, infatti, oltre ad un sensore di questo tipo, monta a bordo una camera pancromatica a media risoluzione. In questo modo PRISMA è in grado di rilevare, sia le caratteristiche geometriche degli oggetti osservati, sia la loro composizione chimico-fisica , aprendo in questo modo il campo ad una vasta serie di applicazioni, molte delle quali oggi non ancora esplorate.
Importante è infine citare in questo contesto anche la costellazione PLATiNO, che, grazie a una piattaforma multi-sensore appositamente sviluppata, vedrà nei prossimi anni in orbita 4 mini satelliti con a bordo differenti sensori (SAR, ottico, iperspettrale, Thermal InfraRed), che contribuiranno in maniera decisiva ad accrescere il dataset e le capacità osservative dell’Italia in ambito spazio.
E’ evidente dunque come l’utilità di questa enorme mole di dati a disposizione del Paese non possa prescindere da applicazioni che ne massimizzino l’utilizzo. A questo fine , oltre che per accrescere il posizionamento nazionale nel settore del Downstream, ASI favorisce e supporta il coinvolgimento della comunità scientifica ed applicativa in tutte le fasi di sviluppo delle missioni satellitari (dalla Fase 0 di fattibilità fino alla Fase E2 di operazione).
In questo contesto sono in corso diverse iniziative, fra le quali i programmi “SAR Multi-missione e multi-frequenza” e “PRISMA Scienza”, in cui la comunità scientifica e industriale nazionale (anche nell’ambito di collaborazioni internazionali) sta sviluppando algoritmi innovativi per l’elaborazione di dati satellitari di OT nei domini dei dati Radar ad Apertura Sintetica (SAR) e iperspettrali di specifico interesse dell’ASI, dotati di credibili prospettive di ingegnerizzazione e quindi potenzialmente impiegabili a fini applicativi e in servizi (pre-)operativi.
In parallelo, ASI ha recentemente investito sullo sviluppo di piattaforme tematiche pre-operative, dedicate a specifici ambiti applicativi di interesse nazionale, quali la mappatura degli habitat terrestri, acquatici e di transizione, la qualità dell’aria, il monitoraggio degli ambienti costieri e la gestione delle emergenze in area costiera. Queste piattaforme tematiche dimostrano le attuali capacità nell’utilizzo di catene di elaborazione consolidate e infrastrutture di calcolo per l’erogazione di prodotti (ad es. di mappatura) di utilità per gli utenti finali, e costituiscono dei prototipi di applicativi.
Una panoramica dell’intera filiera upstream – downstream e delle attività in corso è stata fornita in occasione del convegno ASI “Le tecnologie satellitari dell’ASI per lo sviluppo del downstream e dei servizi applicativi” che si è svolto il 15 ottobre 2021 nell’ambito dell’Earth Technology Expo (ETE) alla Fortezza da Basso a Firenze. Nel corso dell’evento, ASI ha presentato la nuova iniziativa denominata Innovation for Downstream
Preparation (I4DP) con la quale ASI intende sviluppare una roadmap “progressiva” nell’ambito del downstream. Nello specifico, I4DP promuoverà lo sviluppo dimostrativo (per casi d’uso) di applicativi, servizi a valore aggiunto basati sui dati di Osservazione della Terra e sull’utilizzo dei sistemi satellitari di Telecomunicazione e Navigazione, anche combinati tra loro in modo sinergico e, ove necessario, integrati con servizi non-spaziali al fine di promuovere l’utilizzo e lo sviluppo delle capacità nazionali di OT ed integrate.
Le Presentazioni
Alessandro Coletta - I programmi ASI di sviluppo del downstream nazionale
Deodato Tapete - I progetti ASI di downstream in corso: SAR Multi-frequenza
Anna Balenzano - Uso di Dati SAR multi-frequenza a sostegno dell’AGRIcoltura
Giorgio Licciardi - progetti di downstream in corso: PRISMA SCIENZA
Andrea Taramelli - PRISMA Scienza OVERSEE
Laura Candela - Innovation for Downstream Preparation (I4DP_PA) Public Administrations
Maria Libera Battagliere - I4DP Innovation for Downstream Preparation Utenza Commerciale
Deodato Tapete - Innovation for Downstream Preparation (I4DP): Science