Informazioni concernenti il registro italiano degli oggetti lanciati nello spazio

Con l’adesione alla Convenzione sull’immatricolazione del 1975, avvenuta con la legge 12 luglio 2005 n. 153, l’Italia è parte di quattro dei cinque principali Trattati internazionali che disciplinano le attività di esplorazione e utilizzazione dello Spazio extra-atmosferico, conclusi nell’ambito delle Nazioni Unite. La legge 153/2005 assegna all’ASI il compito di istituire e custodire il Registro nazionale degli oggetti lanciati nello Spazio.

          ACCEDI AL REGISTRO ITALIANO OGGETTI LANCIATI NELLO SPAZIO

La Convenzione sull’Immatricolazione ha come fine precipuo quello di agevolare l’identificazione degli oggetti spaziali. Essa richiede agli Stati contraenti di istituire, secondo modalità che possono definire autonomamente, un Registro nazionale degli oggetti lanciati nello Spazio e di fornire al Segretario Generale delle Nazioni Unite le informazioni previste all’art. IV della Convenzione. L’espressione “oggetto spaziale” è definita nell’articolo I e  comprende le parti componenti di un oggetto spaziale, nonché il suo lanciatore e parti di esso.

Prima dell’istituzione ufficiale del Registro Nazionale, l’Italia ha immatricolato gli oggetti lanciati nello spazio presso il Registro delle Nazioni Unite istituito ai sensi della Risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite n. 1721 (XVI) B del 20 Dicembre 1961, “International Co-operation in the Peaceful Uses of Outer Space”.

Il Segretario Generale dell’ONU a sua volta mantiene un Registro degli Oggetti Lanciati nello Spazio che contiene le informazioni ricevute dagli Stati Membri ai sensi della Convenzione del 1975 o della Risoluzione 1721 (XVI) B.

La possibilità di identificare gli oggetti spaziali e la condivisione all’interno della comunità internazionale delle informazioni, attraverso la pubblicità fornita dai Registri, sono elementi di particolare importanza e tra l’altro strettamente connessi alle attività di monitoraggio e mitigazione dei detriti spaziali.

Al fine di dare seguito alle disposizioni della legge 153/2005, l’ASI ha elaborato un "Regolamento istitutivo del Registro", approvato nel 2013 dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Scientifica (ora Ministero Università e Ricerca), dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero dello Sviluppo Economico (ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy, MIMIT), in cui sono definite le modalità attuative dell’art.3 e gli elementi tecnico-procedurali relativi alla tenuta e al funzionamento del Registro nazionale.

L’art. 3 della legge 153/05 di adesione dell’Italia alla Convenzione del 1974 prevede che nel Registro nazionale, sia annotato ogni oggetto lanciato nello Spazio da:
a)  persone fisiche o giuridiche di nazionalità italiana (pubbliche e private) o dalle stesse commissionato;
b)  da una base di lancio situata in territorio nazionale o sotto il controllo italiano, ad opera di persone fisiche o giuridiche di altra nazionalità.

Il Registro nazionale è accessibile pubblicamente online. Il Regolamento prevede che nel Registro siano annotate le informazioni richieste dall’art. IV della Convenzione del 1975 e (ove disponibili) una serie di elementi supplementari indicati nella Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite 62/101, “Recommendations on enhancing the practice of States and intergovernmental organizations in registering Space objects”, adottata il 17 dicembre 2007.

Tali informazioni potranno essere fornite all’ASI mediante compilazione dell’apposito modulo, scaricabile da questo sito web, da trasmettere via PEC all’indirizzo: registronazionale@asi.postacert.it

L’immatricolazione nel Registro per gli oggetti lanciati nello Spazio potrà avvenire solo una volta che la messa in orbita dell’oggetto sia stata conclusa con successo.

Ai sensi dell’articolo 8 del Regolamento, l’ASI istituisce un “Registro Complementare” per le annotazioni relative ad oggetti lanciati nello spazio extra atmosferico di cui persone fisiche o giuridiche di nazionalità italiana acquisiscono la proprietà mentre tali oggetti sono in orbita, qualora ciò comporti modifiche alla giurisdizione ed al controllo di detti oggetti.

Le persone fisiche o giuridiche di cui sopra forniscono le seguenti informazioni:

a) Titolo e data del trasferimento di proprietà;
b) Identificazione del nuovo proprietario o operatore;
c) Qualunque modifica nella posizione orbitale dell'oggetto spaziale;
d) Qualunque modifica nella funzione dell'oggetto spaziale.

Si prega di utilizzare a tal fine la sezione D dell’apposito modulo sopra citato.

I Punti di Contatto dell'ASI per le attività di annotazione degli oggetti lanciati nello spazio da parte di persone fisiche e giuridiche di nazionalità italiana sono:

‣ Ultime Notizie

MARTEDÌ 29 LUGLIO 2025

PRESTO OPERATIVO A SELARGIUS IL QUARTO CENTRO DELL’ASI ‣

L'incontro tra la Presidente della Regione Sardegna e i vertici ASI si è svolto a Cagliari il 29 luglio MORE...

VENERDÌ 25 LUGLIO 2025

Notte Europea dei Ricercatori 2025: all’Agenzia Spaziale Italiana un viaggio nel Tempo tra scienza, spazio e curiosità ‣

Il 26 settembre dalle ore 18:00 l'Agenzia apre le porte con un programma ricco di esperienze immersive, musica, laboratori e incontri dal vivo per ragazzi e curiosi di tutte le età MORE...

MERCOLEDÌ 23 LUGLIO 2025

Il rilevatore di radiazioni del cubeSat RAMSESS è pronto per lo Spazio ‣

Il satellite fa parte del programma ALCOR promosso dall'Agenzia Spaziale Italiana MORE...

GIOVEDÌ 17 LUGLIO 2025

Spazio: incontro Urso-Baptiste su partnership Italia-Francia ‣

Si rafforza la cooperazione tra i due Paesi in vista della Ministeriale ESA di Brema MORE...

GIOVEDÌ 10 LUGLIO 2025

Moon Rice: alla ricerca di una pianta super nana per i futuri coloni lunari ‣

Marta Del Bianco, biologa vegetale dell’Agenzia Spaziale Italiana, partecipa alla Conferenza Annuale della Society for Experimental Biology  per presentare il progetto collaborativo Moon-Rice MORE...