Il progetto è afferente al programma I4DP_SCIENCE

01 Luglio 2024

Dopo gli eventi dedicati al monitoraggio e tutela dei bacini idrici e alla gestione del rischio alluvioni, il programma ASI “Innovation for Downstream Preparation for Science” (I4DP_SCIENCE) ha incontrato la comunità utente istituzionale per illustrare il contributo dei dati satellitari e delle tecniche di Intelligenza Artificiale per applicazioni di risparmio idrico in agricoltura.

Ad oggi quasi il 40% della produzione alimentare mondiale dipende dall’irrigazione, che sostiene la crescita delle colture e mitiga gli effetti della variabilità meteorologica e climatica. Si prevede che nel prossimo futuro i cambiamenti climatici aumenteranno ulteriormente la domanda di acqua per l’irrigazione, soprattutto nelle aree in cui si osservano accelerazioni negli effetti dei cambiamenti climatici, come quelle del bacino del Mediterraneo.

Pertanto sviluppare sistemi che aiutino gli agricoltori, le aziende agricole, i consorzi di bonifica, le autorità idriche e di bacino a razionalizzare l’uso dell’acqua ha rilevanti ricadute ambientali ed economiche.

I satelliti di osservazione della Terra possono giocare un ruolo fondamentale all’interno di questi sistemi (in gergo denominati “sistemi di supporto alle decisioni spaziali” – SDSS), ossia software che consentono di svolgere analisi territoriali e valutare come quali interventi di pianificazione e mitigazione adottare per la risoluzione di una data problematica.

Di questo si è parlato nell’incontro che si è svolto il 27 giugno scorso presso la Biblioteca del Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA-AA) di Bari.

Locandina dell’evento

L’evento con gli utenti è stato organizzato nell’ambito delle attività formative e dimostrative del progetto “Osservazione della Terra pEr la sTima precoce dei fabbisogni Irrigui” (TETI) avviato da ASI e l’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IREA) e che coinvolge il CREA, il Politecnico di Bari, l’Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" il Consorzio per la Bonifica della Capitanata.

Introduzione al progetto TETI

Figura 1. Evento con gli utenti del progetto TETI del programma ASI I4DP_SCIENCE, presso la Biblioteca del CREA di Bari

Durante l’evento sono state illustrate le attività tecniche e dimostrative di TETI, il cui schema di lavoro prevede:

  • L’uso sinergico delle immagini satellitari Sentinel-1 e 2 del programma europeo Copernicus, COSMO-SkyMed, SAOCOM e PRISMA per produrre mappe di umidità superficiale del suolo, suoli lavorati, arati e/o rullati, grazie ad algoritmi sviluppati nel precedente progetto ASI – CNR-IREA “SARAGRI” del programma ASI “SAR Multi-missione e multi-frequenza”;
  • Modelli per l’implementazione del bilancio idrico ed il loro utilizzo in fase previsionale, la valutazione del bilancio idrologico a scala giornaliera e lo svolgimento di analisi su bacini semiaridi e nella stagione secca;
  • Algoritmi che permettono una facile e rapida calibrazione del modello colturale;
  • Algoritmi di Intelligenza Artificiale per la modellazione e previsione spaziale di parametri idro-meteorologici;
  • Gestione e distribuzione dei prodotti applicativi del progetto attraverso la piattaforma WEBGIS TETI sviluppata a partire da quella realizzata nel progetto ASI – CNR-IREA “SARAGRI” (https://smosar.irea.cnr.it/dashboard/) per facilitare la fruizione da parte degli utenti.

Figura 2. Mappa concettuale del progetto TETI che mostra i componenti del Sistema di Supporto alle Decisioni Spaziali (SDSS) per le previsioni del fabbisogno irriguo a scala di bacino

La mattinata è stata completata da una tavola rotonda a cui hanno preso parte rappresentanti del Consorzio Canale Emiliano Romagnolo, Protezione Civile Regione Puglia, Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale e Planetek Italia.

La discussione nel corso della Tavola Rotonda ha permesso di approfondire come le stime precoci dei fabbisogni irrigui possano fornire un valido contributo per le finalità di razionalizzazione delle risorse idriche da impiegare nell’irrigazione nel corso del ciclo colturale stagionale, ed eventualmente prevenire gli impatti meteo-climatici sulla resa delle colture.

Figura 3. Un momento della Tavola Rotonda (da sinistra): Giuseppe Satalino (CNR-IREA), Tommaso Letterio (Consorzio Canale Emiliano Romagnolo), Michele Rinaldi (CREA), Vito Gigante (Autorità di bacino distrettuale dell’appennino meridionale). In collegamento: Rocchina Guarini e Deodato Tapete (ASI)

Il progetto TETI si avvia adesso alla fase di analisi dati e di dimostrazione dell’applicazione, nel distretto irriguo gestito dal Consorzio per la Bonifica della Capitanata.

Per ulteriori informazioni sul programma I4DP_SCIENCE e sul progetto TETI, contattare:

Deodato Tapete, Responsabile di Procedimento e Responsabile Scientifico ASI: deodato.tapete@asi.it

Rocchina Guarini, Responsabile di Progetto ASI: rocchina.guarini@asi.it

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