Offrire ad un’utenza commerciale l’opportunità di avvalersi di Kubik, facility per esperimenti situata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale: sarà questo il fulcro di una partnership tra l’ESA e la Kayser Italia che è stata appena annunciata.
Il servizio, che permetterà agli utenti di svolgere esperimenti in assenza di gravità, si chiama Bioreactor Express Service ed è stato sviluppato nell'ambito dell’ESA Commercial Partnership Initiative; questa linea di attività è stata varata dall'ente spaziale europeo per favorire lo sviluppo di nuovi servizi ed applicazioni commerciali, basati sulle condizioni particolari che solo lo spazio può offrire.
La facility Kubik, attiva sin dal 2004, è stata ideata per svolgere esperimenti nell'ambito dell’Esa SciSpace Programme. Grazie al Bioreactor Express Service, l’utenza potrà sfruttare le caratteristiche tecniche di Kubik e realizzare svariate tipologie di attività di ricerca (ad es., nei settori biologia, biochimica e biotecnologie), utilizzando i contenitori per esperimenti (o bioreactor) della facility.
“Il limite sostanziale per l’esplorazione umana dello spazio oltre la bassa orbita terrestre non è un limite tecnologico, ma è costituito dalla sostenibilità dell’impegno finanziario di una missione man-rated in deep space - commenta Gabriele Mascetti, Responsabile dell’Unità Volo Umano e Microgravità dell’ASI - Ben consapevoli della necessità di creare un’economia legata all'esplorazione dello spazio, ma anche delle potenzialità e delle prospettive che quest’ultima può offrire, le maggiori agenzie spaziali mondiali e i nuovi paesi che si stanno interessando di esplorazione intendono stimolare la crescita di nuove economie legate a questo settore. A oggi - prosegue l’esperto - le imprese private che hanno deciso di rischiare in proprio per aprire nuove realtà commerciali non sono numerose, e ai pionieri va riconosciuto il merito di aver individuato nuove strade da percorrere”.
“L’Italia, attraverso l’ESA, sta sostenendo un’iniziativa di sostenibilità commerciale dell’esplorazione dello spazio, di cui Bioreactor Express rappresenta un validissimo e brillante esempio, peraltro l’unico, a oggi, tutto italiano”, conclude Mascetti.