L’Italia, sotto la guida dell’ASI, negli ultimi anni si è ritagliata un ruolo sempre più importante nella categoria dei micro e nano satelliti ed oggi affema ancora una volta la sua leadership avviando lo studio di fattibilità di una nuova missione, la sedicesima del programma ALCOR denominata CubeSat with HIgh Performance for Skyhopper (CHIPS).

La missione CHIPS verrà realizzata dall’Osservatorio Astronomico di Brera dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) in partnership con l’Osservatorio Astronomico di Trieste dell’INAF ed il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali del Politecnico di Milano. È una missione che porterà in orbita il primo telescopio spaziale infrarosso criogenico miniaturizzato. Per raggiungere l’obiettivo verrà sviluppata una piattaforma Cubesat particolarmente all’avanguardia dal punto di vista tecnologico poiché, per consentire il corretto funzionamento del telescopio, dovrà essere caratterizzata da capacità di controllo di assetto molto performante rispetto alle tecnologie attuali, da un puntamento stabile e rapido ripuntamento, da una navigazione autonoma attraverso immagini astronomiche ed, infine, garantire una comunicazione continua tramite un modem IRIDIUM.

Le possibili applicazioni di questo dimostratore tecnologico, che consentirà di sviluppare sottosistemi all’avanguardia in grado di fornire un avanzamento delle tecnologie utili al miglioramento delle prestazioni fornite dalle piattaforme Cubesat attualmente in uso, possono essere molteplici in particolare nei settori dell’osservazione dell’Universo (Gamma Ray Burst, pianeti Earth-Like potenzialmente abitabili, Near Earth Asteroid) e dell’osservazione della Terra (andamento dei ghiacciai, sorveglianza degli incendi boschivi, agricoltura di precisione).

Nelle prossime settimane è atteso il Kick-Off (KO) del contratto di fase A, che darà ufficialmente il via ai lavori, della durata di undici mesi.