La sonda giapponese è riuscita nell'impresa per la seconda volta, raccogliendo campioni di materiale dalla superficie irregolare di Ryugu

Hayabusa2 ha sfiorato di nuovo Ryugu. La sonda giapponese, che aveva già effettuato un touchdown sull’asteroide a febbraio raccogliendo alcuni campioni di materiale, si è avvicinata di nuovo sulla superficie irregolare di Ryugu, la scorsa notte. La Jaxa ha confermato il successo dell’operazione via Twitter dichiarando che la sonda è riuscita a sparare un proiettile sulla superficie dell'asteroide prelevando parte della polvere sollevata.

I preparativi per il secondo avvicinamento sono iniziati già a marzo, quando Hayabusa2 ha sparato un proiettile per produrre un cratere artificiale adatto al touchdown. Ieri notte la sonda si è avvicinata lentamente al punto prescelto fino quasi a sfiorarlo, per poi sparare il piccolo proiettile ed effettuare la raccolta del materiale.

L’impresa non è stata di certo semplice, principalmente a causa della grande distanza dalla Terra che avrebbe potuto creare problemi con le comunicazioni. La missione di Hayabusa 2, erede di Hyabusa che ha esplorato l’asteroide Itokawa, è iniziata nel 2014 con l’obiettivo di scoprire di più su Ryugu un asteroide di tipo C utile per gli studi sulle origini del Sistema Solare. Ora Hayabusa2 continuerà ad orbitare intorno a Ryugu per poi riprendere il volo verso la Terra a fine anno dove giungerà, con a bordo il suo prezioso carico, nel dicembre del 2020.

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