I dati satellitari rappresentano uno strumento cruciale nelle attività di monitoraggio e gestione dei rischi territoriali, in particolar modo nell'attuale contesto globale di cambiamento climatico e di sempre crescente impatto dello sviluppo antropico sull'ambiente naturale. In questa prospettiva, nasce nel 2021 il programma "Innovation for Downstream Preparation (I4DP)" dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), finanziato su fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri. I4DP è un'iniziativa finalizzata a promuovere l'exploitation di dati satellitari e servizi spaziali attraverso progetti di sviluppo di servizi pre-operativi innovativi, concepiti in un'ottica user-driven. In particolare, con il canale I4DP for Public Administrations (I4DP_PA), l’ASI si è rivolta alle Pubbliche Amministrazioni interessate a esplorare le potenzialità di utilizzo del dato satellitare nell’ambito delle proprie attività istituzionali, di governo del territorio e delle risorse economiche. Il programma I4DP_PA viene attuato attraverso bandi periodici, l'ultimo dei quali ha riguardato tre ambiti tematici: "Reti Sicure" (es. aumento della sicurezza delle infrastrutture di trasporto e delle reti di distribuzione), "Lotta alla siccità" (es. prevenzione, monitoraggio e gestione della siccità) e "Città resilienti" (es. impatto dei cambiamenti climatici sui nuclei urbani) e ha visto la presentazione di 11 progetti. Il bando è consultabile qui.
Nelle scorse settimane si sono tenute le riunioni di avvio dei progetti MEASURES e SOLIDUS, entrambi in partnership con il CNR.
Il progetto MEASURES (iMpatto dElle frAne SU REti infraStrutturali) è dedicato al tema delle reti sicure, in un'ottica di mitigazione e gestione dei rischi territoriali. MEASURES ha avuto inizio il 23 ottobre 2025 e vede coinvolti l'Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRPI), in qualità di Ente Proponente, affiancato dall'Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IREA), dall'Università di Pavia (UNIPV), dall'Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale (ADAM) e dal Centro Universitario per la Previsione e Prevenzione Grandi Rischi (CUGRI) dell’Università di Salerno. Il progetto si propone di realizzare un servizio tecnico-operativo dimostrativo, sviluppato come tool WebGIS, in grado di individuare porzioni di infrastrutture interagenti con fenomeni franosi a cinematica lenta, ossia quelli che possono maggiormente interferire con le infrastrutture lineari e le vie di comunicazione. Il tool MEASURES verrà rilasciato in due versioni: una versione baseline, che fornirà un'analisi qualitativa del territorio su vasta scala ottenuta integrando dati satellitari con misure in situ disponibili in archivi e inventari già esistenti, e una versione avanzata, che farà uso di dati satellitari ad alta risoluzione spettrale (sensori multi/iperspettrali) e sarà in grado di fornire un'analisi più quantitativa e di dettaglio sul livello di danno atteso sulle infrastrutture.
Il progetto SOLIDUS (Strumenti per Ottimizzare La gestIone Del territorio rUrale a rischio Siccità) sarà invece dedicato alla tematica della prevenzione della siccità e del monitoraggio degli effetti a essa collegati. SOLIDUS ha avuto inizio il 28 ottobre 2025 e vede coinvolti l'Istituto di Fisica Applicata "Nello Carrara" del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IFAC), in qualità di Ente Proponente, affiancato dal Consorzio Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale (LaMMA) della Regione Toscana. Il progetto si propone di sviluppare una piattaforma sperimentale finalizzata al monitoraggio delle aree a rischio siccità, accessibile via interfaccia web, in grado di produrre mappe tematiche di parametri ambientali legati alle condizioni del suolo e della vegetazione, da cui vengono derivati indicatori di di allerta precoce stress idrico della vegetazione e siccità. Tali prodotti saranno ottenuti combinando dati di Osservazione della Terra (es. SAOCOM, Sentinel-1, COSMO-SkyMed, Landsat, PRISMA) con dati ausiliari acquisiti in situ (es. stazioni meteo) mediante l'impiego di algoritmi specifici e tecniche di Machine Learning. I prodotti sviluppati saranno destinati alle Pubbliche Amministrazioni per la gestione e il corretto utilizzo delle risorse irrigue a fini agricoli e potranno essere inseriti nei bollettini agrometeorologici e nei portali di monitoraggio della risorsa idrica.




