Il secondo set di dati rilasciato dal satellite Esa ha permesso di avere una panoramica sulla barra di stelle della nostra galassia

Gaia ha realizzato la prima misurazione diretta della barra di stelle della Via Lattea. La panoramica, fa parte del secondo set di dati collezionati dal satellite Esa, che da informazioni sulla luminosità, posizione e distanza di più di un miliardo di stelle presenti nella nostra galassia. Il catalogo di Gaia, per quanto dettagliato è solo l’inizio: gli scienziati contano di poter migliorare ancor di più le misurazioni nei prossimi anni.

I dati di gaia combinati con quelli dei telescopi a terra hanno esaminato temperatura superficiale delle stelle e la quantità di polveri presenti tra noi e le stesse. Questi due parametri combinati attraverso un modello chiamato Starhorse, ha permesso di stabilire le distanze di circa 150 milioni di stelle  tracciando la loro posizione nella Via Lattea. Le nuove osservazioni si concentrano sulla barra di stelle della galassia e Gaia ha permesso di vederla in 3D per la prima volta.

Sebbene il processo di formazione della barra non sia ancora chiaro, gli scienziati ritengono che nei prossimi anni Gaia possa rivelare molto su questi astri. Non resta che attendere il prossimo set di dati in programma per 2021 che includerà un numero molto più elevato di stelle che consentirà di comprendere meglio l’evoluzione della nostra galassia.

‣ News

MERCOLEDÌ 30 APRILE 2025

Henrietta Leavitt, l’astronoma trasparente ‣

La dodicesima puntata del podcast dell'ASI è dedicata alla figura dell'astronoma statunitense MORE...

MERCOLEDÌ 16 APRILE 2025

Giovanni Schiaparelli, lo scienziato “marziano” ‣

Lo scienziato è il protagonista della puntata numero undici del podcast dell'ASI MORE...

MERCOLEDÌ 19 MARZO 2025

Angelo Secchi, l’astrofisico di Dio ‣

La puntata del podcast dell'ASI è dedicata al pioniere della moderna astrofisica MORE...

MERCOLEDÌ 19 MARZO 2025

EUCLID: un nuovo sguardo sull’Universo. Svelati i primi mosaici che mostrano tre ampie aree del cielo ‣

Il telescopio spaziale europeo ha rilasciato nuove inedite immagini che forniranno un contributo senza precedenti nell’esplorazione della materia oscura e dell’energia oscura. Molta Italia in questa missione grazie ai contributi dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e di diverse università italiane MORE...