Il progetto RAMSESS, finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) nell’ambito del programma ALCOR, riguarda lo sviluppo di un nanosatellite da parte di un Raggruppamento Temporaneo di Imprese guidato dal CIRA e composto da aziende leader nel settore spaziale (IMT, Kayser IT, Due2Lab) e da prestigiose università italiane, tra cui l’Università Federico II di Napoli e il Politecnico di Milano.
La missione ha l’obiettivo di validare in orbita un innovativo rilevatore di radiazioni, sviluppato da Due2Lab e basato su sensore al cadmio-zinco-tellurio (CZT), in grado di effettuare misure dosimetriche selettive e isotropiche di particelle cariche provenienti dalle fasce di Van Allen, dal Sole e dallo spazio profondo. Il dispositivo volerà a bordo di un CubeSat in orbita polare per caratterizzare l’ambiente radiativo nelle regioni ad alta latitudine, condizione che consentirà di acquisire dati privi degli effetti schermanti dell’atmosfera.
La chiusura della fase B segna la definizione del design preliminare del satellite e prepara il progetto alla successiva fase di progettazione di dettaglio. Le attività svolte, inclusi i test effettuati lo scorso luglio presso il Laboratorio di Qualifica Spaziale del CIRA, hanno confermato la qualifica del breadboard del payload all’ambiente spaziale, necessaria per assicurare la resistenza alle sollecitazioni del lancio e alle condizioni estreme del vuoto spaziale.




