Ideato, finanziato e coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana, attraverso un raggruppamento d’imprese italiane costituito da CIRA, Tyvak International e Kayser Italia, il satellite ha il compito di dimostrare la capacità di effettuare complesse operazioni in orbita.

17 Agosto 2024

Ha preso il via, dalla base militare americana di Vandenberg in California, il payload Iperdrone.0 dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), decollato a bordo della missione americana Transporter-11.

Sviluppato grazie ad un raggruppamento d’imprese costituito da CIRA, Tyvak International e Kayser Italia, coordinate da ASI, Iperdrone.0 rappresenta la prima missione del programma Iperdrone che ha l’obiettivo di progettare e realizzare un veicolo in grado di effettuare operazioni in orbita complesse (in-orbit servicing) e rientrare in modo sicuro a Terra, per consentire il recupero del payload di bordo. Il percorso orbitale di Iperdrone.0, lanciato dal vettore Falcon 9 di SpaceX, è stato seguito anche dal centro spaziale italiano “Luigi Broglio” di Malindi in Kenya.

«Il lancio di successo della missione Iperdrone.0 rappresenta un ulteriore traguardo nella roadmap strategica dell'ASI che punta a consolidare lo sviluppo di veicoli e missioni in grado di effettuare complesse operazioni in orbita», ha dichiarato Teodoro Valente, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana. «In questa missione dimostrativa il drone spaziale tutto Made in Italy ha il ruolo di fattorino speciale, sta portando in orbita carichi utili di studio. È un vero precursore destinato a testare le tecnologie che apriranno la strada a sistemi di trasporto spaziali che saranno in grado di effettuare operazioni in orbita e successivamente di rientrare in atmosfera. Con questo l’Italia ribadisce la sua presenza in prima fila nell’impegno verso il consolidamento di un accesso europeo autonomo allo spazio. Grazie alla fruttuosa collaborazione con le imprese e il coordinamento dell'Agenzia, l'Italia dimostra di essere un Paese all'avanguardia nel campo delle attività anche dell’in orbit servicing sia per la filiera produttiva nazionale che nello sviluppo di tecnologie altamente innovative. L'obiettivo finale è quello di posizionare il sistema paese in un ruolo di primo piano in ambito internazionale in quella che rappresenta la nuova frontiera dei servizi spaziali e preparare, nel medio e lungo periodo, i servizi orbitali del futuro».

«Il progetto Iperdrone rappresenta un successo dell'industria aerospaziale italiana, anche in termini di capacità della filiera tecnologica e produttiva” commenta Antonio Blandini presidente del CIRA. “Grazie all'ASI e alla collaborazione con partner tecnologici di eccellenza come Tyvak e Kayser, stiamo lavorando allo sviluppo di un sistema di operazioni in orbita e rientro spaziale all'avanguardia. Questo progetto, e le attività che sicuramente proseguiranno per la sua implementazione e attuazione, apriranno nuove prospettive per il futuro dell'esplorazione spaziale: Iperdrone contribuirà significativamente al progresso delle tecnologie di rientro spaziale e alla crescita della nostra economia spaziale, anche in termini di posizionamento internazionale. Continueremo a lavorare intensamente sul futuro del progetto, per consolidare e ampliare le nostre capacità tecnologiche, e così accorciare le distanze tra lo Spazio e la Terra».

Iperdrone.0 condurrà delle operazioni intorno a un punto virtuale, acquisendo immagini che dimostrino la capacità di ispezione di un target di riferimento e la possibilità di eseguire una manovra propedeutica al rientro.

Tra le sfide tecnologiche della missione anche l’innovativo sistema di propulsione a gas freddo, denominato PERSEUS, ideato e realizzato appositamente per questa missione. La dimostrazione in volo di un sistema propulsivo ‘ecologico’ sarà fondamentale, non solo per la missione Iperdrone.0 ma anche per le future e numerose missioni di Cubesat come nel programma dell’ASI ALCOR, dedicato allo sviluppo di piccoli satelliti, e in progetti nazionali in ESA come Space Rider Observer Cube (SROC).

Il Cubesat Iperdrone.0 è all’avanguardia anche per gli aspetti legati alla sicurezza, avendo implementato già in fase di progettazione, grazie al contributo di Kayser Italia, i più rigidi standard di safety per consentire manovre in prossimità della Stazione Spaziale Internazionale.

Con la missione successiva, Iperdrone.1, verranno testate in volo strategie innovative di guida, navigazione e controllo e nuovi sistemi di protezione termica progettati per proteggere il Cubesat dalle temperature estreme incontrate durante il rientro atmosferico.

 

‣ News

MARTEDÌ 10 SETTEMBRE 2024

Viaggia nello spazio per una serata intera. Ai nastri di partenza la Notte Europea dei Ricercatori dell’ASI ‣

Il 27 settembre 2024 dalle 18:00 alle 24:00 l’ASI apre le porte al pubblico con un programma ricco di attività, con laboratori e simulazioni, per tutte le età MORE...

VENERDÌ 23 AGOSTO 2024

La Luna e la Terra in posa per la camera JANUS durante il primo flyby di JUICE ‣

Nelle immagini raccolte dalla sonda ESA, oltre 400, crateri e paesaggi lunari, le isole degli arcipelaghi delle Hawaii e delle Filippine e immensi banchi di nuvole sull’Oceano Pacifico. Lo strumento italiano funziona alla perfezione  MORE...

GIOVEDÌ 25 LUGLIO 2024

Programma Artemis: una casa sulla Luna made in Italy ‣

Primo via libera per la definizione della fase di realizzazione del modulo lunare MPH. Un bilaterale ASI e NASA fa superare con successo la Mission Definition Review, si attende a settembre in Usa la fase successiva di adozione MORE...

MERCOLEDÌ 24 LUGLIO 2024

Siglato Accordo Quadro tra l’Agenzia Spaziale Italiana e la Regione Calabria per future applicazioni spaziali a tutela dell’ambiente ‣

Una collaborazione in programmi e iniziative di monitoraggio, rivolte alla sensibilizzazione e informazione per il territorio per la protezione dei settori ambientali, marini, forestali, agroalimentari e beni culturali MORE...