Un nuovo satellite di seconda generazione è pronto ad ampliare la costellazione COSMO-SkyMed, il programma di osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e del Ministero della Difesa.
Nella sede di Thales Alenia Space (joint venture Thales 67%, Leonardo 33%) a Roma si è svolto oggi l’evento di saluto dedicato al satellite COSMO-SkyMed Seconda Generazione – Flight Model 3 (CSG-FM3), che si prepara a lasciare l’Italia per raggiungere la base di lancio di Vandenberg, in California.
L’evento si è aperto con i saluti istituzionali di Teodoro Valente, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, col. Federico Iannone del Ministero della Difesa, Giampiero Di Paolo, CEO di Thales Alenia Space Italia e Marco Brancati, SVP Technology, Innovation & Systems Architecture, della Divisione Spazio di Leonardo. Nel corso della giornata, i partecipanti hanno avuto l’occasione di visitare la camera pulita dove il satellite è stato integrato e sottoposto ai test finali, ripercorrendo le fasi principali della sua realizzazione e preparazione al volo.
“È particolarmente importante questo passaggio che vede” – ha dichiarato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente – “la preparazione verso la rampa di lancio del terzo satellite Cosmo-SkyMed di seconda generazione. L’arrivo in orbita, previsto nei prossimi mesi, rappresenterà un traguardo sfidante per l'osservazione della Terra e per la costellazione italiana di seconda generazione. L’Italia con l’Agenzia Spaziale Italiana afferma, così, il suo ruolo di leadership globale in questo settore delicato che vede come fulcro la tutela e la difesa del nostro Pianeta. Alla base del programma c’è un impegno sinergico con il ministero della Difesa, data la dualità della missione, e investimenti, competenza e innovazione che hanno portato alla realizzazione di un terzo esemplare di seconda generazione più performante e in grado di assicurare la continuità delle osservazioni radar fra la vecchia e la nuova generazione della costellazione di Cosmo-SkyMed. Il programma ci mostra in tutta la sua ampiezza la competenza, la capacità di sviluppo e l’expertise dell’industria e della ricerca italiana di introdurre equipaggiamenti e innovazione all’avanguardia”.
“Il programma Cosmo SkyMed è uno degli esempi più virtuosi di cooperazione tra la Difesa, l’Agenzia Spaziale Italiana e l’industria nazionale – ha affermato il col. Federico Iannone - Rappresenta un modello di sinergia pubblico-privato che dimostra come innovazione, ricerca e sviluppo possano integrarsi con le esigenze di sicurezza e di difesa, generando valore strategico per il Paese”.
“Accompagniamo questo satellite verso il lancio come un nuovo successo di COSMO-SkyMed: un programma dell’Agenzia Spaziale Italiana e del Ministero della Difesa esempio dell’eccellenza italiana nelle tecnologie per l’osservazione della Terra, dalla manifattura ai servizi ed elaborazione dei dati. La costellazione è il risultato di una collaborazione tra istituzioni, comunità scientifica e un’ampia filiera industriale guidata da Leonardo e le joint venture Thales Alenia Space, Telespazio ed e-GEOS. Un sistema che rafforza sicurezza, sostenibilità e capacità competitiva del Paese, proiettando l’Italia tra i leader globali del settore spaziale,” ha commentato Massimo Claudio Comparini, Managing Director della Divisione Spazio di Leonardo.
“Salutiamo con grande soddisfazione il terzo satellite della costellazione COSMO-SkyMed di Seconda Generazione che a breve partirà dal nostro centro integrazioni satelliti alla volta del sito di lancio” - ha dichiarato Giampiero Di Paolo Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia - “La costellazione COSMO-SkyMed, oggi alla sua seconda generazione, rappresenta una delle nostre maggiori storie di successo, iniziata nel 2007. È prova della tradizione industriale d’eccellenza di Thales Alenia Space basata sulla tecnologia radar e sull'impegno costante dei nostri team. Questo programma così sfidante ed esempio virtuoso di collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana e il Ministero della Difesa, è essenziale per mantenere dell’industria nazionale e della sua filiera in un mercato spaziale in continua evoluzione”.
Il lancio del terzo satellite Cosmo-SkyMed CSG-FM3 segna un importante traguardo per l'osservazione della Terra e per la costellazione Cosmo-SkyMed di seconda Generazione (CSG). Questo satellite oltre ad assicurare la continuità delle osservazioni radar fra la vecchia e la nuova generazione, offre capacità avanzate di monitoraggio grazie all’adozione di innovazioni tecnologiche che ne aumentano precisione, flessibilità ed efficienza. Il satellite, dotato di una antenna radar di nuova generazione, è capace di orientarsi in modo dinamico per acquisire aree diverse con maggiore rapidità e beneficia di nuove funzionalità che consentono al sistema di superare i vincoli delle modalità SAR convenzionali. Le caratteristiche dei nuovi prodotti generati da CSG-3 miglioreranno il portafoglio del sistema CSG in termini di prestazioni, dimensioni, flessibilità e informazioni disponibili.
Il nuovo satellite ospita a bordo anche il Laser Retroreflector Array (CORA-S), sviluppato dall’INFN, che consentirà di determinarne la posizione in orbita con accuratezza millimetrica.
Grazie a queste innovazioni, il nuovo satellite potenzia la capacità nazionale nell’Osservazione della Terra, offrendo immagini radar ancora più versatili a supporto di ricerca scientifica, sicurezza, difesa e gestione delle emergenze.
La costellazione COSMO-SkyMed
Il programma COSMO-SkyMed, basato su una costellazione di satelliti dotati di radar ad apertura sintetica (SAR) che lavorano in banda X, è considerato uno dei programmi più innovativi nel campo dell'osservazione della Terra finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana e dal Ministero della Difesa. La missione COSMO-SkyMed, concepita ad uso duale e quindi con applicazioni civili e militari, è progettata per monitorare e osservare l’ambiente, il clima, il territorio terrestre, marino e costiero con la massima precisione, fornendo dati fondamentali per la sicurezza, la gestione delle emergenze e la tutela dell’ambiente, in ogni condizione meteorologica, di giorno e di notte. Sfruttando le capacità interferometriche della CSG si possono eseguire analisi di stabilità o rilevamenti accurati dei cambiamenti, spaziando dalle applicazioni urbanistiche a quelle minerarie, marine e marittime, petrolifere e del gas, forestali e molti altri campi applicativi.
La costellazione comprende oggi 4 satelliti pienamente operativi: due di prima generazione (CSK) e due di seconda generazione CSG, ai quali si aggiungerà presto il terzo satellite CSG-3 che ha completato tutti i test ambientali e funzionali con successo ed è quindi pronto ad essere trasportato al sito di lancio in Vandenberg (California USA).
Il sistema è realizzato grazie alla collaborazione della filiera industriale nazionale, guidata da Leonardo:
• Thales Alenia Space ha realizzato i satelliti ed è responsabile della missione, del sistema e del segmento spaziale
• Telespazio ha realizzato il segmento di terra, gestisce le operazioni ed il centro di controllo;
• e-GEOS è l’operatore per la distribuzione e valorizzazione dei dati COSMO-SkyMed a livello nazionale e internazionale;
• Leonardo fornisce tecnologie e sistemi di bordo ad alta precisione.
Con la Seconda Generazione di COSMO-SkyMed, ASI e Ministero della Difesa non solo rafforzano la leadership italiana nel campo dell’osservazione della Terra nello scenario internazionale, ma offrono anche opportunità significative per affrontare le sfide globali legate all'ambiente e alla sicurezza. Il sistema CSG conferma l’eccellenza dell’industria spaziale nazionale e la sua capacità di integrare tecnologia all’avanguardia, innovazione e visione strategica.
Quali elementi rendono questa costellazione un'eccellenza?




