29 Settembre 2025

Il progetto di potenziamento del Sardinia Deep Space Antenna (SDSA) entra in una fase decisiva. La stazione, situata a San Basilio (Cagliari), condivide con il Sardinia Radio Telescope (SRT) parte dei sistemi e delle infrastrutture, e si sta dotando dell’equipaggiamento necessario a completare le capacità di ricezione proprie di una stazione per missioni Near Earth e Deep Space a standard internazionale. Il SDSA sarà così in grado di supportare missioni lunari e interplanetarie di esplorazione robotica e umana, oltre a fornire un contributo di rilievo allo svolgimento di ambiziosi esperimenti scientifici.

Il progetto, attualmente ad un anno dal kickoff, è in fase avanzata della Critical Design Review, la terza milestone del progetto, momento chiave per la validazione delle scelte progettuali e la definizione dettagliata delle soluzioni tecniche necessarie per rendere operativa la nuova infrastruttura.

Il Work Package 1310 (WP1310), all’interno della proposta PNRR, è il cuore delle attività di sviluppo della capacità spaziale del radiotelescopio SRT e vede come primo contraente Telespazio S.p.A., affiancata da una rete di subcontraenti di eccellenza quali OHB-DC, Nautilus e l’Università di Bologna.

Il SDSA, che già dispone di alcuni equipaggiamenti e di un centro di controllo, opera in banda X (8,4–8,5 GHz) ed è già stata utilizzato in attività come il “Cassini Grand Finale”, che ha seguito le fasi finali della sonda Cassini, misure di stabilità doppler con la sonda Juno e il tracciamento di missioni su Marte.

Il potenziamento di SRT nell’ambito di EMM  prevede:

  • Sviluppo di due nuovi percorsi ottici di Beam Wave Guide (BWG) con quattro ricevitori criogenici (X e Ka per lo spazio profondo, X e K per missioni lunari ed entro 2 milioni di km);
  • Aggiornamento dell’infrastruttura di antenna e dei suoi impianti per l’installazione dei nuovi sistemi e sotto-sistemi sviluppati all’interno della proposta oltre a nuovi sistemi di acquisizione ed elaborazione del dato digitale sia per scopi operativi che scientifici;
  • Studi per l’aggiornamento dei software di controllo antenna e gestione della stazione;
  • Progetti preliminari dedicati al backup dell’autonomia e potenziamento del servizio fornito dagli attuali sistemi di riferimento tempo/frequenza e al monitoraggio atmosferico;
  • Progetto preliminare di costruzione di nuovi locali (Centro elaborazione dati), opportunamente schermati per la riduzione delle interferenze radio, che ospiteranno apparecchiature e infrastruttura di rete, con sistemi di climatizzazione e cablaggio dedicati;
  • Sviluppo di capacità di Flight Dynamics per la pianificazione e il tracciamento delle missioni.

Inoltre, grazie alla proficua collaborazione con il CNR in particolare con l’IEIIT di Torino, nelle attività del work package 1310, è previsto lo studio di fattibilità e lo sviluppo della feed system passivo di un futuro radiometro integrato per il monitoraggio vapor d’acqua atmosferico, il quale sarà la base per successivi sviluppi tecnologici e scientifici nell’ambito della caratterizzazione dell’atmosfera del sito.

Il Sardinia Deep Space Antenna (SDSA) si prepara a ricevere segnali anche in doppia frequenza da missioni nello spazio profondo, lunari e interplanetarie, garantendo supporto sia sul piano operativo sia su quello scientifico. Il nuovo equipaggiamento avrà la capacità di supportare le più importanti missioni di esplorazione spaziale attualmente operative, nonché le future missioni e infrastrutture lunari.

Il risultato del lavoro svolto nell’ambito di EMM, arricchito da ulteriori attività ed equipaggiamenti finanziati con fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri, consentirà di completare l’Infrastruttura di Ricerca (IR) SDSA, di livello internazionale. Questa sarà in grado di supportare le missioni spaziali e di promuovere attività di ricerca congiunta con la comunità scientifica, offrendo ampie opportunità di collaborazione a livello nazionale e internazionale.

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LUNEDÌ 29 SETTEMBRE 2025

Conclusi i lavori per l’infrastruttura geodetica presso il sito minerario di Sos Enattos ‣

ASI - Agenzia Spaziale Italiana

Presso il sito minerario di Sos Enattos, a Lula, è stata completata la nuova infrastruttura geodetica, realizzata dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), funzionale alla realizzazione dell’Einstein Telescope-ET. Il personale ASI ha coordinato tutte le attività scientifiche e tecniche, avvalendosi del supporto tecnico-operativo di e-GEOS S.p.A.. Si tratta di un passo decisivo nella mappatura del territorio e nella predisposizione del grande osservatorio di onde gravitazionali previsto dal progetto ETIC.

A tal fine, ASI ha previsto e coordinato la monumentazione, assemblaggio e test delle tre stazioni GNSS presso siti opportunamente individuati (Figura 1 e Figura 2) oltre a pianificare l’esecuzione di una campagna gravimetrica.

Figura 1 - I punti individuati per l’installazione delle stazioni GNSS   Figura 2 - Le tre stazioni GNSS  

Nella miniera dismessa di Sos Enattos è stata portata a termine una campagna gravimetrica con il gravimetro assoluto FG-5 di proprietà dell’ASI (Figura 3). Per 24 ore consecutive, nell’ultima settimana di maggio, lo strumento ha registrato con estrema precisione il campo di gravità locale, raccogliendo dati preziosi per conoscere a fondo le caratteristiche del sito e assicurare le condizioni di stabilità necessarie alla futura costruzione dell’Einstein Telescope.

  Figura 3 - Predisposizione del sito gravimetrico e installazione dello strumento di misura  

La nuova infrastruttura, che diventerà pienamente operativa entro fine 2025, è già integrata nella Rete Fiduciale Nazionale GNSS dell’ASI, il cui centro di Monitoraggio e Controllo (M&C) si trova presso la Base Nazionale ASI di Matera, Centro Spaziale “Giuseppe Colombo”. Sono state già testate con successo tutte le funzionalità, inclusa la trasmissione dei dati e, a seguito della piena operatività, questi saranno messi a disposizione della comunità scientifica nazionale e internazionale tramite GeoDAF, il sistema di archiviazione e disseminazione ASI (Figura 4).

Figura 4 - GeoDAF: il portale ASI per l’archiviazione e la condivisione dei dati geodetici  

Le attività che saranno condotte con la nuova infrastruttura permetteranno di creare una rete di riferimento geodetica e di sviluppare un modello geologico dettagliato dell’area. Questi dati saranno essenziali per ottimizzare la localizzazione delle infrastrutture sotterranee dell’Einstein Telescope e per garantire la massima stabilità e precisione durante la sua costruzione.

Una volta che l’Einstein Telescope sarà operativo, la rete geodetica continuerà a svolgere un ruolo cruciale: consentirà di monitorare in tempo reale eventuali deformazioni o movimenti del terreno, assicurando l’affidabilità delle misure scientifiche e offrendo al contempo nuove opportunità di ricerca nel campo della geodesia, geofisica e del monitoraggio ambientale.

Con la conclusione di queste attività, l’ASI consolida ulteriormente, attraverso un suo progetto, la propria infrastruttura nazionale per il monitoraggio geodetico a supporto delle attività scientifiche e tecnologiche nel settore del monitoraggio ambientale.

VENERDÌ 26 SETTEMBRE 2025

Notte Europea dei Ricercatori 2025: all’Agenzia Spaziale Italiana un viaggio nel Tempo tra scienza, spazio e curiosità ‣

  Il 26 settembre l'Agenzia ha aperto le porte con un programma ricco di esperienze immersive, musica, laboratori e incontri dal vivo per ragazzi e curiosi di tutte le età MORE...

MARTEDÌ 23 SETTEMBRE 2025

Italy-India Aerospace Roadshow 2025 ‣

Iniziativa guidata da ASI e organizzata con la collaborazione di Italian Trade Agency - New Delhi e dell’ Ambasciata d'Italia - New Delhi, il Consolato Generale d'Italia a Bangalore, e con il supporto di IN-SPACe MORE...

LUNEDÌ 22 SETTEMBRE 2025

Concluso il contratto di fase A dedicato all’infrastruttura lunare ‣

ASI - Agenzia Spaziale Italiana

Il 16 luglio si è conclusa con successo la Preliminary Requirement Review (PRR) del contratto “EMM – Attività industriali per il laboratorio lunare LAORIE – Fase A0/A tra ASI e Thales Alenia Space Italia MORE...