Dalla collaborazione tra il consorzio interuniversitario ReLUIS (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica e Strutturale) e un gruppo di ricercatori dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (IREA-CNR), è stato pubblicato il primo documento relativo alle Linee Guida per l’uso dei dati interferometrici satellitari finalizzato all’interpretazione e alla valutazione del comportamento strutturale delle costruzioni.
Tali Linee Guida hanno l’obiettivo di chiarire alcuni aspetti legati all’uso appropriato e ottimale dell’Interferometria SAR satellitare nella valutazione dei comportamenti delle costruzioni e del loro stato di salute. Ciò permette da un lato il ridimensionamento di aspettative eccessive rispetto a tale strumento, dall’altro il chiarimento che, se correttamente utilizzato e interpretato, esso può fornire un prezioso ausilio alla diagnosi strutturale.
Di fondamentale importanza per la stesura del documento è stata la messa a disposizione da parte della Agenzia Spaziale Italiana di alcuni set di dati storici di immagini SAR acquisite dai satelliti della costellazione italiana COSMO-SkyMed.
Il documento nasce dall’esigenza da parte del Dipartimento della Protezione Civile Italiana di promuovere e sostenere un’attività volta ad approfondire e chiarire gli aspetti fondamentali sull’utilizzo e sulle possibili applicazioni delle tecniche di Interferometria SAR Differenziale (DInSAR) satellitare nell’ambito dello studio del comportamento strutturale delle costruzioni.
Il documento è sottoposto ad inchiesta pubblica fino al 15 novembre 2023 per discussione su possibili miglioramenti.
Ulteriori dettagli sul sito dell'IREA-CNR a questo link.
Il documento delle Linee Guida può essere visualizzato qui.
In alto: Mappa geocodificata (in falsi colori) della velocità media di deformazione in LOS, espressa in cm/anno e ottenuta dall’elaborazione SBAS-DInSAR a piena risoluzione spaziale dei dati CSK acquisiti da orbite ascendenti nell’intervallo Marzo 2011 – Marzo 2019, relativa all’intera area metropolitana di Roma. Il rettangolo bianco corrispondente all’area del raccordo autostradale A90/A91 Roma-Fiumicino rappresenta un'area con deformazioni di oltre 1 cm/anno