L’evento dedicato al progetto HDMS ha aperto la stagione 2023 degli incontri tematici in ASI su tecnologie avanzate di nuova generazione e ha consentito la celebrazione e l’approfondimento dei risultati di una proficua collaborazione tra ASI e CERN (Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare) nel campo dei magneti superconduttori per applicazioni spaziali.
Avvia i lavori il Presidente Giorgio Saccoccia sottolineando la rilevanza della sinergia tra organismi di ricerca scientifica e tecnologica di eccellenza, non solo per la continua crescita delle conoscenze, ma anche per lo sviluppo di tecnologie di frontiera, complesse, multiuso, possibili solo a fronte di grandi sforzi cooperativi.
Il progetto HDMS (High Temperature Superconducting Demonstrator Magnet for Space), partito nel 2018 e concluso nel 2022, è stato sottoscritto nell’alveo del ‘Framework Collaboration Agreement’ siglato tra ASI e CERN nel 2015 ed ha visto il coinvolgimento attivo dell'INFN (sedi di Milano e Trento) e delle Università di Trento e di Milano per il background strategico e l’interesse sulla tematica.
Obiettivo primario la progettazione, lo sviluppo e la caratterizzazione, presso i laboratori del CERN, di un prototipo dimostratore, AMaSED-2 (Advanced Magnetic Spectrometer Experimental Demonstrator), di media scala, per uno spettrometro magnetico superconduttore di nuova generazione, fornendo gli elementi di base per lo sviluppo futuro di un modello di volo. Le applicazioni principali, in ambito spazio, riguardano la realizzazione di spettrometri superconduttori di astroparticelle ad alta risoluzione, di sistemi per la schermatura attiva della radiazione cosmica che consenta voli umani nello spazio profondo anche di lunga durata, e di sistemi propulsivi elettrici ad alta potenza. Interessanti anche le possibili applicazioni a terra in campo medicale e ambientale/energetico. Il CERN ha messo a disposizione le competenze, il know-how e le infrastrutture in dotazione sulla tecnologia HTS dei magneti, a sostegno della missione dell'ASI di promozione della ricerca scientifica e tecnologica avanzata nel settore spaziale.
Il dimostratore sviluppato e caratterizzato soddisfa con successo i requisiti prestazionali specificati. Già in questa fase, tuttavia, molte sfide sono state affrontate, per la scelta della migliore configurazione geometrica, dei materiali e componenti più idonei per consentirne l’uso spaziale, per provare processi/procedure/attrezzature sulle tecniche di fabbricazione e test.
Particolare risalto è stato dato agli scenari futuri che saranno da subito investigati in dettaglio, sulla base delle esperienze acquisite, nell’ambito di un gruppo di lavoro costituito da esperti delle parti coinvolte nel progetto, mettendo a fattor comune le risorse reciprocamente disponibili – come proposto dal Direttore Programmi ASI Roberto Formaro.
Nel corso dell’incontro sono state anche discusse ulteriori collaborazioni future tra ASI e CERN in vari campi di interesse comune, ed è stato mostrato ed illustrato il prototipo dimostratore consegnato in ASI a conclusione del progetto HDMS, pronto per successive attività sperimentali.