Un nuovo brillante traguardo per la missione DART della NASA, cui l’Italia ha partecipato con LICIACube, cubesat dell'Agenzia Spaziale Italiana, realizzato da Argotec e il cui team scientifico è stato coordinato dall'INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica.
La missione DART, infatti, è stata inserita tra i “2022 Breakthrough of the Year” dalla rivista Science. Il riconoscimento viene attribuito ogni anno alle più significative imprese scientifiche; sul gradino più alto del podio, per il 2022, è ‘salito’ il telescopio Webb, frutto della collaborazione tra NASA, ESA e CSA, ma in ‘classifica’ troviamo anche DART (Double Asteroid Redirection Test).
“DART è stata scelta tra le imprese scientifiche di maggior impatto dell'anno. Ma è giusto ricordare che parlare di DART senza citare LICIACube priva la prima missione di difesa planetaria dell'umanità di un pezzo fondamentale - ha commentato Angelo Zinzi, Project Scientist ASI di LICIACube - Senza le più di 400 immagini scattate dal piccolo satellite tutto italiano e a guida ASI non sarebbe stato possibile ottenere le risoluzioni spaziale e temporale necessarie per studiare le superfici dei due asteroidi e la plume di detriti causata dall'impatto di DART: nemmeno sfruttando il telescopio Webb”
“LICIACube - prosegue Zinzi - è riuscita in questa impresa effettuando con un sistema a riconoscimento autonomo, primo nella storia, un passaggio ravvicinato di un sistema binario di asteroidi, arrivando a meno di 60 km dal target e a quasi 25mila km orari”.
“Proprio in questi giorni - conclude Zinzi - al congresso della American Geophysical Union (AGU) in corso a Chicago vengono mostrati i primi risultati della missione, con lo studio dettagliato della plume condotto incrociando modelli teorici e le capacità multicolore della camera LUKE”.
Il video della conferenza stampa AGU è disponibile a questo link.
Un resoconto della conferenza è disponibile a questo link.
In alto: due immagini scattate da LICIACube (Crediti: ASI/NASA)