Dopo un viaggio di un anno attraverso l'Europa, Space for our Planet: Space Solutions for a Sustainable World si è trasferita all'estero. La mostra itinerante è stata inaugurata il 4 ottobre presso il Centro visitatori delle Nazioni Unite a New York dove resterà in esposizione fino al 21 novembre. Un'occasione unica per sensibilizzare sull'importanza delle tecnologie spaziali e delle loro applicazioni per il miglioramento della condizione umana sulla Terra, non solo i visitatori ma anche i membri di tutte le delegazioni delle Nazioni Unite.
L'arrivo della mostra Space for Our Planet al Centro visitatori delle Nazioni Unite a New York è avvenuto in occasione della Settimana mondiale dello spazio delle Nazioni Unite (celebrata dal 4 al 10 ottobre), il più grande evento spaziale annuale al mondo per celebrare il contributo della scienza e della tecnologia spaziale al miglioramento della vita umana. Quest'anno la Settimana Mondiale dello Spazio delle Nazioni Unite è stata dedicata al tema Spazio e Sostenibilità.
La mostra inoltre prevede tra l’altro tre testimonianze per illustrare tre degli obiettivi dello sviluppo sostenibile sui temi indicati dall’Agenzia Spaziale Italiana: patrimonio culturale, applicazioni di osservazione della Terra (ad esempio cambiamento climatico, agricoltura, ecc.) ed arte, oltre un’intervista al Presidente dell’ASI, Giorgio Saccoccia.
In questo quadro, due eventi degni di nota si svolgeranno presso il Centro Visitatori delle Nazioni Unite a New York. Il 26 ottobre dalle 18:00 alle 20:00, nell'Area Sputnik si terrà “Space4ourPlanet”, una cerimonia dedicata a tutti i partner della mostra.
Un altro appuntamento degno di nota sarà “Spazio per lo sviluppo sostenibile sulla Terra”. L'evento si svolgerà il 27 ottobre dalle 13:00 alle 14:00 presso il quartier generale delle Nazioni Unite. Una tavola rotonda durante la quale i soci fondatori della mostra avranno l'opportunità di incontrarsi e scambiare idee. In vista del vertice SDG 2023, l'obiettivo del panel sarà anche sottolineare i vantaggi delle tecnologie spaziali nei lavori del vertice e l'importanza cruciale della cooperazione internazionale nello spazio a beneficio di tutti.
Space for Our Planet
Esperti del clima, oceanografi, artisti, medici, astronauti e altro: l'esposizione è composta da 35 ritratti di testimonial provenienti da tutto il mondo e da diversi campi. Attraverso interviste audio, immagini e testo, trentacinque "agenti del cambiamento" hanno condiviso le loro esperienze su come lo spazio stia fornendo una soluzione specifica per raggiungere i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite.
L’Agenzia Spaziale Italiana è tra i partner più coinvolti nella realizzazione della mostra. Infatti la mostra prevede tra l’altro tre testimonianze per illustrare tre degli obiettivi dello sviluppo sostenibile sui temi indicati dall’Agenzia Spaziale Italiana: patrimonio culturale, applicazioni di osservazione della Terra (ad esempio cambiamento climatico, agricoltura, ecc.) ed arte, oltre un’intervista al Presidente dell’ASI, Giorgio Saccoccia.
La mostra è prodotta da TIMKAT, a cura di Fiorella Cololio, Astrofisica e in forza all’ASI sui temi relativi ai Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite, e Benoit Delplanque (TIMKAT), con il patrocinio dell'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari spaziali (UNOOSA). Partner fondatori della mostra sono l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e la Commissione Europea (Direzione Generale Industria, Difesa e Spazio – DG DEFIS). I partner includono il Centre national d'études spaziales (CNES), l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), l'Agenzia Spaziale Tedesca (DLR), Portugal Space, la rete delle regioni spaziali europee (NEREUS), l'Unione Astronomica Internazionale (IAU) e l'associazione canadese GIVE (Global Initiative & Vision for Education).
Credit foto: ESA