Il cubesat, sviluppato dai ricercatori dell'Università di Roma "La Sapienza", è supportato dall’Agenzia Spaziale Italiana e dall’Agenzia Spaziale del Kenya nell’ambito del programma IKUNS (Italian-Kenyan University Nano-Satellites)

18 Marzo 2021

WildTrackCube-SIMBA (System for Improved Monitoring of the Behavior of Animals) è pronto a volare.

Il cubesat, sviluppato da studenti e ricercatori del laboratorio S5Lab - Sapienza Space Systems and Space Surveillance Laboratory, ha completato lo scorso 12 febbraio a Mosca la sua installazione nel sistema di lancio della GK Launch Services. Il progetto, coordinato da Fabrizio Piergentili e Fabio Santoni dei dipartimenti DIMA e DIAEE dell’Università di Roma "La Sapienza", in collaborazione con Machakos University e University of Nairobi in Kenya, è supportato dall’Agenzia Spaziale Italiana e dall’Agenzia Spaziale del Kenya nell’ambito del programma IKUNS (Italian-Kenyan University Nano-Satellites). 

La missione è risultata vincitrice nel 2019 del concorso internazionale “Win a free launch of 1U Cubesat on the first commercial mission of GK Launch Services”, promosso dalla International Astronautical Federation e dalla compagnia di lancio GK Launch Services.

Nell’ambito del programma IKUNS, è già stato lanciato con successo il CubeSat 1KUNS-PF, primo nano-satellite kenyano, sviluppato in collaborazione con Sapienza, ed è previsto nei prossimi mesi il lancio del nano-satellite IKUNS-B/LEDSAT. 

WildTrackCube-SIMBA è il terzo nano-satellite sviluppato nell’ambito di collaborazioni internazionali dagli studenti dei Corsi di Ingegneria Aerospaziale della Sapienza, dopo URSA-MAIOR (lanciato a giugno 2017) e 1KUNS-PF (lanciato a maggio 2018).

Il CubeSat 1U, (100 x 100 x 113.5 mm), è stato concepito dalle tre università come dimostratore tecnologico di un sistema innovativo di tracciamento della fauna selvatica nei parchi nazionali del Kenya, per studiare il comportamento degli animali, anche in vista di una riduzione dei pericoli legati al loro sconfinamento. Il satellite sarà in grado di ricevere la posizione e i dati sanitari degli animali, dotati di un particolare collare, e di ritrasmetterli alle stazioni di terra, così da garantire il tracciamento e il monitoraggio della fauna interessata dall’esperimento. Tali dati saranno ricevuti ed elaborati in collaborazione con le Università kenyane partecipanti al progetto.

Durante le attività di integrazione avvenute a Mosca, gli studenti della Sapienza hanno potuto partecipare a tutte le operazioni di integrazione del satellite nel sistema di separazione del lanciatore. Il satellite, così preparato al lancio, è in viaggio verso il Cosmodromo di Baikonur (Kazakhstan), da dove sarà lanciato a bordo di un razzo Soyuz/Fregat il 20 marzo 2021.

‣ News

VENERDÌ 24 MARZO 2023

Call per la presentazione di proposte di studi da effettuare nella Concurrent Engineering Facility (CEF) dell’ASI ‣

Prossima data di scadenza per la presentazione delle proposte: 30/04/2023 MORE...

MARTEDÌ 28 FEBBRAIO 2023

Rodio, al via la fase A della missione ‣

La missione fa parte del programma ALCOR MORE...

LUNEDÌ 07 NOVEMBRE 2022

La missione Saturn supera la Preliminary Requirements Review ‣

La missione ha concluso la fase A del progetto relativa allo studio di fattibilità MORE...

LUNEDÌ 08 AGOSTO 2022

ALCOR, finanziate altre nove missioni ‣

Un’estate ricca di traguardi per il programma ALCOR, alla recente notizia del positivo superamento della System Requirement Review della missione BISS, prima classificata al bando Future missioni Cubesat, si aggiungono infatti quelle dell’approvazione, da parte dell’Agenzia, dello scorrimento della graduatoria del bando, che consentirà di finanziare tutte le ultime nove missione risultate idonee, e della stipula di altri tre contratti per lo studio di fattibilità e la progettazione preliminare di missioni nano-satellitari. EarthNext, CUSP e PiCo-IoT, questi i nomi delle tre nuove missioni che vanno ad aggiungersi alle due, BISS e SATURN, già in corso di sviluppo in ambito nazionale e alle altre due, VULCAIN e HENON, finanziate dall’Agenzia nell’ambito del programma ESA GSTP-Fly EarthNext - closer to the Earth, next to the future - è una missione dimostrativa per l’osservazione della Terra basata su un payload ottico compatto multispettrale che vede Officina Stellare come prime contractor affiancato da una filiera totalmente italiana costituita da Università di Napoli “Federico II”, T4i, AIKO, TSD Space e Planetek Italia. La missione verrà realizzata con un singolo CubeSat 16U e sarà in grado di operare, grazie a un sistema di propulsione elettrica, in Very Low Earth Orbit (VLEO). Un ambito applicativo, quello delle riprese della Terra in orbita molto bassa, di grandissimo interesse industriale e commerciale. Punta invece a migliorare la conoscenza dei fenomeni fisici responsabili dell’accelerazione delle particelle provenienti dal Sole la missione CUSP - CUbesat Solar Polarimeter - realizzata da INAF-IAPS in collaborazione con IMT, Università di Bologna CIRI-Aero, Università della Tuscia e SCAI Connect. Due CubeSat 6U dispiegati sulla stessa orbita eliosincrona e opportunamente distanziati avranno infatti il compito di misurare la polarizzazione lineare dei raggi X duri emessi dai brillamenti solari, anche in vista di un utilizzo di queste informazioni nelle reti di forecast di space weather. Dimensioni piccolissime per i tre satelliti della costellazione PiCo-IoT - Picosatellite Constellation for Internet of Things Data Retrieval - per i quali è previsto un fattore di forma pari a un terzo di un’unità standard CubeSat. I tre pico-satelliti verranno realizzati da un raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Apogeo Space, nel ruolo di capofila, Aviosonic, NPC Spacemind e Cover Sistemi. L'obiettivo della missione sarà la dimostrazione di un concetto di costellazione per il recupero di pacchetti compatti di dati IoT trasmessi attraverso una rete distribuita di stazioni terrestri. La costellazione è concepita in modo da essere dispiegata in maniera rapida, efficace, ma al tempo stesso aderente alle normative sulla non proliferazione dei detriti spaziali. La flotta di ALCOR prende forma proiettando il nostro paese verso una posizione di consolidata leadership nel settore dei nanosatelliti.

LUNEDÌ 07 FEBBRAIO 2022

Test di successo per Ma_MISS, lo spettrometro italiano di ExoMars ‣

Superarti a Torino i test di qualifica funzionale dallo spettrometro che studierà la composizione del sottosuolo marziano nella missione ESA/ROSCOSMOS MORE...