In relazione alla situazione di emergenza causata dalla pandemia di Coronavirus (Covid-19), l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), in linea con le recenti disposizioni adottate dal Governo, ha intrapreso una serie di misure precauzionali per il contrasto e il contenimento della diffusione del contagio garantendo, allo stesso tempo, la piena operatività dell’Agenzia e la necessaria continuità della sua azione amministrativa e tecnica.
A tale fine, da subito sono state incentivate ed ulteriormente rafforzate tutte le forme di lavoro flessibile (telelavoro, smart working e lavoro agile), già applicate dall’ente, e lo svolgimento delle riunioni da remoto (audioconferenza e videoconferenza). Questo ha permesso una veloce riorganizzazione del lavoro da remoto come richiesto in questo momento di emergenza.
Il Presidente dell’Asi, Giorgio Saccoccia, ricorda che: «In questa fase, la salute dei nostri dipendenti è la prima preoccupazione dell’Asi. L’Agenzia si unisce allo sforzo nazionale per contenere lo sviluppo dell'epidemia applicando in tutti i Centri di Roma, Matera, Cagliari e Malindi tutte le misure precauzionali necessarie per combattere e contenere la diffusione dell'epidemia di Covid-19, garantendo, allo stesso tempo, a tutti i nostri partner internazionali e nazionali la piena operatività dell’Agenzia. L’Asi ha tempestivamente messo in campo misure speciali – sottolinea il presidente - per garantire il massimo supporto e sostegno ai nostri stakeholders ed all’industria spaziale nazionale in questa fase di crisi. Grazie di cuore a tutte le colleghe ed i colleghi che in questo momento difficile, con gli strumenti a disposizione, stanno svolgendo un lavoro straordinario. Sono orgoglioso di loro»