«L'Europa ha già un ruolo fondamentale di indipendenza strategica nello spazio ma deve potenziarlo ancora di più». È la linea indicata dal Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) Giorgio Saccoccia in occasione degli Stati Generali dello spazio in corso al Maschio Angioino di Napoli.

11 Dicembre 2019

«La scorsa settimana - ha detto - parlando di ESA sono state prese decisioni importantissime a livello di risorse sui prossimi programmi. Oggi parliamo di Ue, quello che in maniera complementare e sinergica può fare nel settore spazio e sono decisioni che prendiamo come un continente forte, un insieme di nazioni che vogliono avere una strategia indipendente da altri ma anche di supporto alla strategia globale spaziale».

«L'Italia ha un vantaggio, storicamente siamo leader perché copriamo l'intera filiera spaziale. Lo spazio èla nuova frontiera, come nel 1500 quando si parlava di nuovo mondo. Quel nuovo mondo oggi è lo spazio». Lo ha detto Riccardo Fraccaro, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio intervenendo agli Stati Generali dello spazio. «Siamo - ha aggiunto - tra i principali esperti al mondo sia per il lancio, l'hubstream, per i razzi, la costruzione di satelliti e per il down stream cioè servizi al cittadino grazie ai dati satellitari. Questa intensa filiera, dove abbiamo grandi capacità, ci permette di dialogare con tutto il mondo, con tutti i Paesi che stanno spingendo molto. Siamo leader dopo la ministeriale di Siviglia e saremo protagonisti per i prossimi viaggi spaziali su Luna e Marte. È un grande orgoglio».

L’evento è stato organizzato dal Parlamento europeo in collaborazione con Commissione europea, l'Agenzia Spaziale Europea e l'Agenzia Spaziale Italiana.

Negli ultimi anni - ricorda il Parlamento europeo - l'Unione europea ha completato la messa in orbita dei sistemi satellitari EGNOS, Copernico e Galileo, prime infrastrutture fisiche europee che nessuno Stato membro da solo sarebbe stato in grado di realizzare. Le ricadute in termini industriali, d'innovazione, competitività, occupazione, nuovi servizi a cittadini e imprese, sicurezza, difesa, controllo delle frontiere, tutela dell'ambiente, protezione civile, sono state straordinarie, perciò l'Europa deve continuare ad investire in questo settore.

«Nell'attuale proposta di negoziato presentata dalla presidenza finlandese, i fondi destinati alla sicurezza e difesa sono stati ridotti rispetto alla proposta iniziale presentata dalla Commissione». Così il presidente del parlamento europeo David Sassoli durante gli Stati generali dello Spazio a Napoli. «Nel campo della sicurezza si gioca il futuro dell'integrazione», ha spiegato, ricordando come sia ancora incompleto il percorso relativo alla difesa europea «di cui si parla dal 1953». Eppure, nell'attuale proposta di negoziato, al Fondo europeo per la difesa «verrebbe destinata la metà dei fondi originariamente previsti. Lo stesso si applicherebbe alla mobilità militare. In questa fase - ha suggerito Sassoli - mi aspetto che i capi di Stato e di governo mostrino una visione per il nostro continente e per le giovani generazioni che hanno riposto le loro speranze nel progetto europeo».

All'evento svolto al Maschio Angioino hanno preso parte anche i ministri Lorenzo Fioramonti (Miur), Paola De Micheli (Infrastrutture e Trasporti), Lorenzo Guerini (Difesa),  il direttore generale dell'Esa Johann-Dietrich Worner, il direttore dei programmi di Osservazione della Terra di Esa e capo di Esrin Josef Aschbacher.E per parte industriale il presidente di Leonardo Gianni De Gennaro e l'ad Alessandro Profumo; l'ad di Thales Alenia Space Italia Donato Amoroso; l'ad di e-Geos Massimo Claudio Comparini; per Sitael Chiara Pertosa; il presidente e ad di Elettronic Enzo Benigni; il presidente di Avio Aero Sandro De Poli; il presidente del Cira Giuseppe Morsillo; il presidente dell'AIAD Guido Crosetto.

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75° Congresso Astronautico Internazionale a Milano: Un Passo Avanti per l’Africa nello Spazio ‣

Dal 14 al 18 ottobre 2024, Milano ha ospitato il 75° Congresso Astronautico Internazionale (IAC), uno dei più grandi eventi mondiali nel settore spaziale, che ha visto la partecipazione di agenzie spaziali, università, centri di ricerca, industrie e numerosi rappresentanti della società civile provenienti da tutto il mondo. Un'occasione unica di confronto e collaborazione, che quest'anno ha offerto un’opportunità senza precedenti per lo sviluppo delle capacità spaziali nei paesi emergenti.

Tra i partecipanti, grazie al supporto di ASI in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca, spiccano 14 Fellow, giovani professionisti e studenti, di cui 9 donne e 5 uomini, provenienti da 11 paesi africani: Algeria, Angola, Egitto, Etiopia, Kenya, Marocco, Mozambico, Sud Africa, Tunisia, Zimbabwe e Rwanda. Questa partecipazione riflette l'impegno del Governo Italiano nell’ambito del Piano Mattei per l’Africa verso una maggiore inclusività e diversità nel settore spaziale, con particolare attenzione alla promozione del talento giovanile africano.

Oltre a questi giovani promettenti, 12 PMI e startup provenienti da vari paesi africani hanno avuto l'opportunità di partecipare a questo importante evento.

Tra queste aziende figurano:

  • DO-Launch (Egitto),
  • Davacc Tech (Kenya),
  • Team AHEAD (Rwanda),
  • KM-Spatial (Zimbabwe),
  • TELNET HOLDING (Tunisia),
  • Phymer (Marocco),
  • Galaxy Aerospace Ghana e Xavier Space Solutions (Ghana),
  • COFITEL (Tunisia),
  • BASSEER Technology Innovation Sarl (Algeria),
  • FARIS Technologies (Etiopia),
  • Pegasus Universal Aerospace (Sud Africa).

Queste aziende africane sono state invitate a partecipare allo IAC 2024 nell'ambito della collaborazione tra l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e  ICE Agenzia. Grazie al supporto di ICE, le imprese sono state accompagnate da analisti commerciali e ospitate in un'ampia area espositiva, dove hanno avuto l'opportunità di tenere incontri B2B e partecipare alle varie iniziative di networking della conferenza.

La partecipazione ha permesso loro di acquisire piena visibilità sugli sviluppi all'avanguardia in tutti i domini spaziali.

Inoltre, l’Agenzia ICE, sempre nell’ambito della collaborazione con l’ASI, ha ospitato anche i capi delle agenzie spaziali e delle istituzioni responsabili delle politiche spaziali dei paesi africani.

Questa iniziativa rafforza i legami tra l’Italia e le nazioni emergenti nello spazio, promuovendo partenariati sostenibili e lo sviluppo di capacità locali attraverso lo scambio di conoscenze e l'innovazione tecnologica.

Il 75° Congresso Astronautico Internazionale di Milano si conferma così un evento fondamentale non solo per la comunità spaziale globale, ma anche per le nazioni emergenti, offrendo un’opportunità preziosa per costruire collaborazioni durature e per far avanzare lo sviluppo del settore spaziale in Africa.