Printable and flexible integrated systems for simultaneous energy generation, conversion and storage for space applications-EN4SPACE

Il Sistema di Alimentazione Elettrica (EPS) di un veicolo spaziale comprende la generazione, l'accumulo e la distribuzione di energia elettrica. L'EPS è un sottosistema fondamentale e critico per il funzionamento di un veicolo spaziale e occupa comunemente una porzione significativa del suo volume e della sua massa. Le tecnologie attualmente in uso prevedono la costruzione di unità di alimentazione e accumulo separate, con un impatto significativo sul peso del veicolo spaziale e una durata limitata. L'obiettivo di EN4SPACE è ridurre il peso complessivo del sistema di alimentazione e accumulo progettando, implementando e ottimizzando un dispositivo integrato per la generazione e l'accumulo di energia su substrato flessibile, destinato ad applicazioni spaziali. L'unità di generazione di energia sarà composta da moduli solari in perovskite (PSM) e generatori termoelettrici (TEG), entrambi realizzati su substrati flessibili attraverso processi di produzione basati sulla deposizione in soluzione, mentre l'unità di accumulo/immagazzinamento dell'energia sarà costituita da batterie agli ioni di litio flessibili. L'integrazione delle due funzioni di generazione e accumulo di energia è unica nel suo genere e rappresenta un obiettivo ambizioso. L'obiettivo finale è ottenere un dispositivo integrato con un peso massimo di 600 g/m2, costituito da un modulo fotovoltaico con un'efficienza del 12%, un dispositivo termoelettrico con un fattore di potenza superiore a 100 μW/mK² e una batteria agli ioni di litio flessibile con ≥150 Wh
kg⁻¹, ≥500 Wh Kg⁻¹, ≥500 cicli.

Scheda EN4SPACE

‣ Ultime Notizie

VENERDÌ 08 AGOSTO 2025

Spazio, ARGOTEC sviluppa CURIE: il cuore elettrico che poterà i satelliti in punti dell’Universo inesplorati ‣

Presentato allo SmallSat, Power Suite Curie servirà per missioni come HENON, il programma finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana e con il supporto dell’Agenzia Spaziale Europea, che partirà verso un'orbita inesplorata tra Terra e Sole per studiare il “meteo” spaziale MORE...

GIOVEDÌ 07 AGOSTO 2025

L’Italia va su Marte ‣

L'Agenzia Spaziale Italiana e SpaceX hanno firmato un accordo senza precedenti per trasportare esperimenti italiani sulle prime missioni Starship destinate a trasportare payload commerciali sul pianeta rosso.

Lo annuncia il presidente dell’ASI, Teodoro Valente. I carichi utili includeranno, tra gli altri, un esperimento sulla crescita delle piante, una stazione di monitoraggio meteorologico e un sensore di radiazioni. L’obiettivo è quello di raccogliere dati scientifici durante la fase di volo interplanetario di circa sei mesi che la Starship effettuerà dalla Terra a Marte e successivamente verso la superficie marziana. L'Italia continua a essere all'avanguardia nella tecnologia spaziale, avvicinando sempre più l'esplorazione umana della Luna, di Marte e oltre.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso: "Il Made in Italy su Marte. Premiata nostra strategia". 

"Il Made in Italy su Marte. Un risultato che conferma, ancora una volta, la nostra strategia volta a rafforzare l’industria nazionale, valorizzare il talento italiano e consolidare la presenza del nostro Paese nei grandi programmi di esplorazione spaziale". Lo ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy e Autorità delegata alle Politiche spaziali e aerospaziali, sen. Adolfo Urso, commentando l’utilizzo di tecnologie Made in Italy nelle missioni Starship dedicate al trasporto di carichi verso il pianeta rosso, frutto dell'accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana e SpaceX.

MARTEDÌ 05 AGOSTO 2025

Nave Alliance: al via il Progetto “ICE-BLUE” ‣

Isolation and Confinement Environment study in suBmariners and alliance crew as space anaLogues and microbial characterization of arctic sUb-surface Environment MORE...

MARTEDÌ 05 AGOSTO 2025

Da Pantelleria a Marte. In un lago siciliano si sperimenta l’origine della vita ‣

Nell’isola siciliana, un team di ricercatori italiani ha identificato un ambiente naturale con analogie geologiche con Marte e che potrebbe simulare anche le condizioni della Terra primordiale. Lo studio, pubblicato sull’ International Journal of Molecular Sciences, è frutto della collaborazione tra Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) e le Università della Tuscia e Sapienza di Roma, finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi)

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LUNEDÌ 04 AGOSTO 2025

L’Universo meraviglioso di Hubble ‣

L'ultima puntata di questa stagione è dedicata all'astrofisico che ha rivoluzionato l'astronomia MORE...