Le tecnologie costituiscono l’elemento chiave della competitività in ambito spaziale

Le attività spaziali sono fortemente caratterizzate da contenuti innovativi di alta tecnologia. I sistemi spaziali devono, infatti, garantire elevata affidabilità e capacità di affrontare le sfide di nuova frontiera assicurando interventi veloci e flessibili al punto tale da soddisfare le richieste di un’utenza sempre più in fermento ed evoluzione. 

 L’avvento della New Space Economy spinge, infatti, ad una competizione crescente nella realizzazione di soluzioni tecnologiche innovative e a basso costo con tempistiche di sviluppo sfidanti. Ed è, quindi, in questo contesto che i soggetti pubblici e privati sono spinti ad investire in tecnologie e servizi innovativi promuovendo le industrie territoriali ed il trasferimento tecnologico.  L’Italia è uno dei pochi paesi al mondo che può vantare un tessuto industriale, per il comparto spaziale, che compete con i maggiori attori spaziali mondiali anche grazie al fondamentale ruolo del mondo accademico e della ricerca. 

In questo panorama l’ASI svolge la cruciale attività di coordinamento di filiera allo scopo di armonizzare e pianificare lo sviluppo delle tecnologie spaziali del futuro e dei nuovi sistemi, e sottosistemi, di interesse del comparto nazionale, svolgendo anche il ruolo di rappresentanza ai board nazionali e internazionali di settore. Per contrastare efficacemente la fortissima competizione internazionale risulta, quindi, determinante la definizione di adeguati programmi di sviluppo tecnologico ed il supporto continuo alla crescita della conoscenza e delle competenze tecnologiche abilitanti (promuovendo logiche di technology push e mission pull), attraverso l’elaborazione di roadmap per orientare gli investimenti secondo linee di sviluppo sostenibili cogliendo anche le opportunità di finanziamento offerte da istituzioni europee quali l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), la Commissione Europea (EU), l’Agenzia Europea della Difesa (EDA). 

 

‣ Le aree di competenza

I domini tecnologici di interesse sono dettagliati nel Piano Triennale delle Attività dell'ASI

L'ASI promuove l’adozione di tecnologie all’avanguardia in ambiti chiave come l’osservazione della Terra, l’esplorazione planetaria, la robotica spaziale e le telecomunicazioni

La valorizzazione delle innovazioni tecnologiche

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VENERDÌ 22 AGOSTO 2025

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GIOVEDÌ 07 AGOSTO 2025

L’Italia va su Marte ‣

L'Agenzia Spaziale Italiana e SpaceX hanno firmato un accordo senza precedenti per trasportare esperimenti italiani sulle prime missioni Starship destinate a trasportare payload commerciali sul pianeta rosso.

Lo annuncia il presidente dell’ASI, Teodoro Valente. I carichi utili includeranno, tra gli altri, un esperimento sulla crescita delle piante, una stazione di monitoraggio meteorologico e un sensore di radiazioni. L’obiettivo è quello di raccogliere dati scientifici durante la fase di volo interplanetario di circa sei mesi che la Starship effettuerà dalla Terra a Marte e successivamente verso la superficie marziana. L'Italia continua a essere all'avanguardia nella tecnologia spaziale, avvicinando sempre più l'esplorazione umana della Luna, di Marte e oltre.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso: "Il Made in Italy su Marte. Premiata nostra strategia". 

"Il Made in Italy su Marte. Un risultato che conferma, ancora una volta, la nostra strategia volta a rafforzare l’industria nazionale, valorizzare il talento italiano e consolidare la presenza del nostro Paese nei grandi programmi di esplorazione spaziale". Lo ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy e Autorità delegata alle Politiche spaziali e aerospaziali, sen. Adolfo Urso, commentando l’utilizzo di tecnologie Made in Italy nelle missioni Starship dedicate al trasporto di carichi verso il pianeta rosso, frutto dell'accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana e SpaceX.

MARTEDÌ 05 AGOSTO 2025

Nave Alliance: al via il Progetto “ICE-BLUE” ‣

Isolation and Confinement Environment study in suBmariners and alliance crew as space anaLogues and microbial characterization of arctic sUb-surface Environment MORE...