Con l’obiettivo di rilevare le onde gravitazionale previste da Albert Einstein in un volume di universo maggiore rispetto a quello degli attuali strumenti di seconda generazione, gli interferometri LIGO negli Stati Uniti e Virgo in Italia, l’Einstein Telescope (ET) vuole essere una delle più grandi infrastrutture di ricerca da realizzare in Europa. Per ospitarla l’Italia è candidata con l’area della miniera dismessa di Sos Enattos, in Sardegna.
L’Einstein Telescope osserverà le onde gravitazionali che arrivano sulla Terra dallo spazio profondo, rilevando eventi astrofisici che accadono nel cosmo come la coalescenza di buchi neri o di stelle di neutroni e come le esplosioni di supernovae. A tal fine, la grande infrastruttura sotterranea ospiterà un rivelatore di onde gravitazionali tra i 100 e i 300 metri di profondità, isolata da vibrazioni naturali o prodotte da attività umane e in un sito geologicamente stabilissimo.
In tale contesto l’Einstein Telescope Infrastructure Consortium (ETIC) è un progetto MUR finanziato dall'Unione Europea (NextGenerationEU) all'interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Candidato da una cordata internazionale guidata dall’Italia, è attualmente uno dei più grandi e ambiziosi progetti della roadmap ESFRI (European Strategy Forum on Research Infrastructure), che individua le infrastrutture di ricerca su cui l’Europa ritiene sia decisivo investire.
L’Agenzia Spaziale Italiana ha partecipato all’avviso pubblico “Rafforzamento e creazione di Infrastrutture di Ricerca”, decreto MUR n. 410 del 27/10/2022, Missione 4, Componente 2, Inv. 3.1, come co-proponente del progetto ETIC assieme al proponente INFN e ad altri partner nazionali. Nell’ambito del progetto, il ruolo dell’ASI è dedicato all'analisi, alla modellazione e alla pianificazione a supporto della progettazione delle strutture di superficie e sotterranee per l'ET ed in particolare alla “Realizzazione delle stazioni GNSS e meteo dell’ASI presso l’Einstein Telescope”. ASI, estendendo l’attuale rete geodetica di 45 stazioni GNSS denominata “Nuova Rete Fiduciale Nazionale GNSS” intende:
- aggiungere nr. 3 capisaldi GNSS, comprensivi di nr. 3 centraline meteo co-locate, in prossimità della zona di Sos Enattos a Lula (Nuoro) e presso il sito dove verrà installato l’ET;
- integrare tali nuove stazioni nella “Nuova Rete Fiduciale Nazionale GNSS” dell’ASI inserendole nel sistema di Monitor & Control (M&C) attualmente operativo;
- prevedere l’upload di tutti i dati di stazione (compresa telemetria e dati meteo) verso il sistema GEODAF di archiviazione e disseminazione dati agli utenti interessati e alla comunità scientifica, il cui server è fisicamente locato presso il Centro Spaziale “G. Colombo” di Matera;
- eseguire campagne gravimetriche mediante il gravimetro assoluto FG-5 già in dotazione presso ASI Matera e predisposizione del sito.
La partecipazione di ASI al progetto ETIC è un riconoscimento dell’esperienza di ASI nel campo della geodesia spaziale e ne assicura la partecipazione ad un progetto avanzatissimo di osservazione dell’universo.
ACRONIMO |
ETIC |
CODICE PROGETTO |
IR0000004 |
CUP |
I53C21000420006 |
BANDO / AVVISO |
MUR n. 3264 del 28/12/2021 |
ENTE FINANZIATORE |
Unione Europea- programma NextGenerationEU |
IMPORTO TOTALE DEL FINANZIAMENTO |
€ 49.998.931,39 |
IMPORTO FINANZIATO AD ASI |
€ 312.525.60 |
ENTI COINVOLTI |
Proponente: INFN. Co-proponenti: ASI, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Università degli Studi di Cagliari, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Perugia, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Università degli Studi di Napoli Federico II, Istituto Nazionale di Astrofisica, Sapienza Università di Roma, Università degli Studi di Genova, Gran Sasso Science Institute, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Università di Pisa |
RESPONSABILE SCIENTIFICO INAF |
Dott. Michele Punturo |
RESPONSABILE SCIENTIFICO ASI |
Dott. Giuseppe Bianco |
DATA INIZIO |
01/01/2023 |
DATA FINE |
30/06/2025 |