L'Agenzia Spaziale Italiana in breve: profilo e attività

L'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), istituita nel 1988, è un ente pubblico nazionale con il compito di preparare e attuare la politica spaziale italiana in accordo con le linee guida del Governo.

L’Agenzia si è affermata come uno dei più importanti attori mondiali sulla scena della scienza spaziale, delle tecnologie satellitari, dello sviluppo di mezzi per raggiungere ed esplorare il cosmo. L'ASI ha oggi un ruolo di primo piano tanto a livello europeo quanto a livello mondiale. Ha infatti uno stretto e continuo rapporto di collaborazione con la NASA, che l'ha portata a partecipare a molte delle più interessanti missioni scientifiche degli ultimi anni. Uno dei progetti più affascinanti è stata la costruzione e l'attività della Stazione Spaziale Internazionale, dove gli astronauti italiani sono ormai di casa.

Grazie all'attività dell'ASI, la comunità scientifica italiana ha ottenuto successi senza precedenti nel campo dell'astrofisica e della cosmologia. Oltre che studiare l'Universo, dallo Spazio si può osservare la Terra per monitorare e prevenire - ad esempio - disastri ambientali, assicurare rapidi interventi nelle aree di crisi e misurare gli effetti del cambiamento climatico. Anche in questi campi l'Italia è all'avanguardia con sistemi come COSMO-SkyMed e PRISMA.

Tre le sue basi operative oltre il quartier generale di Roma: a Matera, Malindi e in Sardegna. Il centro spaziale ASI di Matera è la storica base che si occupa della geodesia spaziale, telerilevamento, telecomunicazioni quantistiche “free space”, tracciamento della “spazzatura spaziale” e la metrologia del tempo e delle frequenze. A questo si unisce lo Space Science Data Center (SSDC), un'infrastruttura di ricerca dedicata alle operazioni scientifiche, all'elaborazione, all'archiviazione e alla distribuzione di dati, il cui scopo è quello di fornire supporto alle missioni spaziali scientifiche in cui è coinvolta l'Italia. Il più antico di tutti è il Centro Spaziale "Luigi Broglio" di Malindi in Kenya, dal quale ha preso il via l’attività spaziale italiana. Nato come sito di lancio è oggi, attraverso il segmento terrestre, centro di ricezione dati e del controllo di satelliti da terra. Ultimo nato in ordine di tempo il Sardinia Deep Space Antenna (SDSA), l’unità scientifica nei pressi di Cagliari, diventata operativa nell’ambito del Deep Space Network della NASA e in grado di offrire servizi di supporto per le missioni interplanetarie e lunari e di consentire lo sviluppo di attività di radioscienza.

L'Italia, attraverso l'ASI e l'industria nazionale, continua anche una tradizione di ricerca nella propulsione spaziale, in particolare come leader del programma europeo VEGA, il lanciatore di progettazione italiana. Oggi però lo Spazio non è solo più uno straordinario settore della ricerca, ma è anche un'importante opportunità economica. Il mercato delle telecomunicazioni e della navigazione satellitare - solo per citare un campo applicativo - è in continua espansione e l'ASI, con la sua esperienza nella costruzione messa in orbita di satelliti, opera perché l'Italia sia pronta a coglierne le occasioni.

Dalle domande fondamentali sulla comprensione dell'Universo, sull'origine della vita, fino alla sperimentazione di nuove tecnologie, lo Spazio appare oggi più che mai il luogo da cui partire per ampliare l'orizzonte culturale dell'uomo, far crescere la sua consapevolezza e garantire un futuro migliore sulla Terra. Grazie all'ASI, l'Italia è in prima fila in questa esemplare impresa umana.

Sfoglia la Brochure-2024-ASI-ITA

‣ Ultime Notizie

GIOVEDÌ 07 AGOSTO 2025

L’Italia va su Marte ‣

L'Agenzia Spaziale Italiana e SpaceX hanno firmato un accordo senza precedenti per trasportare esperimenti italiani sulle prime missioni Starship destinate a trasportare payload commerciali sul pianeta rosso.

Lo annuncia il presidente dell’ASI, Teodoro Valente. I carichi utili includeranno, tra gli altri, un esperimento sulla crescita delle piante, una stazione di monitoraggio meteorologico e un sensore di radiazioni. L’obiettivo è quello di raccogliere dati scientifici durante la fase di volo interplanetario di circa sei mesi che la Starship effettuerà dalla Terra a Marte e successivamente verso la superficie marziana. L'Italia continua a essere all'avanguardia nella tecnologia spaziale, avvicinando sempre più l'esplorazione umana della Luna, di Marte e oltre.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso: "Il Made in Italy su Marte. Premiata nostra strategia". 

"Il Made in Italy su Marte. Un risultato che conferma, ancora una volta, la nostra strategia volta a rafforzare l’industria nazionale, valorizzare il talento italiano e consolidare la presenza del nostro Paese nei grandi programmi di esplorazione spaziale". Lo ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy e Autorità delegata alle Politiche spaziali e aerospaziali, sen. Adolfo Urso, commentando l’utilizzo di tecnologie Made in Italy nelle missioni Starship dedicate al trasporto di carichi verso il pianeta rosso, frutto dell'accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana e SpaceX.

MARTEDÌ 29 LUGLIO 2025

PRESTO OPERATIVO A SELARGIUS IL QUARTO CENTRO DELL’ASI ‣

L'incontro tra la Presidente della Regione Sardegna e i vertici ASI si è svolto a Cagliari il 29 luglio MORE...

VENERDÌ 25 LUGLIO 2025

Notte Europea dei Ricercatori 2025: all’Agenzia Spaziale Italiana un viaggio nel Tempo tra scienza, spazio e curiosità ‣

Il 26 settembre dalle ore 18:00 l'Agenzia apre le porte con un programma ricco di esperienze immersive, musica, laboratori e incontri dal vivo per ragazzi e curiosi di tutte le età MORE...

MERCOLEDÌ 23 LUGLIO 2025

Il rilevatore di radiazioni del cubeSat RAMSESS è pronto per lo Spazio ‣

Il satellite fa parte del programma ALCOR promosso dall'Agenzia Spaziale Italiana MORE...

GIOVEDÌ 17 LUGLIO 2025

Spazio: incontro Urso-Baptiste su partnership Italia-Francia ‣

Si rafforza la cooperazione tra i due Paesi in vista della Ministeriale ESA di Brema MORE...