Il sistema DFAN (Direct Field Acoustic Noise) è arrivato al CIRA nel mese di novembre, dopo un lungo viaggio via mare da Baltimora (USA), trasportato in tre container. Grazie all’intenso e accurato lavoro dei team CIRA e MSI-DFAT, l’installazione e i test funzionali sono stati completati con successo, confermando la piena operatività del sistema.
Sviluppato grazie al finanziamento dell’Agenzia Spaziale Italiana nell’ambito del progetto PNRR Space Factory 4.0, il Modulo A del sistema DFAN è stato progettato e realizzato per generare carichi acustici estremamente intensi e controllati. Grazie alla sua piena mobilità il sistema può essere trasportato direttamente presso le aziende aerospaziali, mitigando i costi ed eliminando i rischi legati al trasporto dei satelliti presso le test house ed accelerando il processo di qualifica e sviluppo dei prodotti.
Il sistema DFAN utilizza colonne di altoparlanti di elevata potenza e linearità, disposte a cerchio intorno all’articolo di prova e un sofisticato sistema di controllo MIMO (Multi Input Multi Output) in feedback, che integra array di microfoni e accelerometri posizionati intorno e sull’articolo di prova. Questo metodo consente di simulare, con l’accuratezza, la precisione e la diffusività spaziale richiesta dagli standard ECSS e MIL, i carichi acustici operativi durante il lancio. Il modulo A del sistema DFAN, in particolare, è in grado di generare, per oltre 120 secondi, livelli di pressione sonora fino a 146,3 dB OASPL su articoli di prova fino a 3,5 metri di diametro e 3,0 metri di altezza.
Con la piena operatività del sistema, il Centro di Qualifica Spaziale del CIRA diventa la prima struttura in Italia e in Europa in grado di eseguire, con un sistema mobile, test acustici di qualifica su sistemi aerospaziali di queste dimensioni. Questo risultato rafforza ulteriormente il ruolo del CIRA come risorsa strategica per l’industria aerospaziale, offrendo nuove opportunità per il test e la qualifica di sistemi spaziali a livello europeo.
I successivi moduli del sistema DFAN, che saranno sviluppati nell’ambito del PRO.RA (Programma Nazionale di Ricerche Aerospaziali), consentiranno di replicare carichi acustici più elevati, estendere il range di frequenza e testare articoli di prova di dimensioni maggiori, ampliando ulteriormente le capacità di test del CIRA.




