Astradyne, impresa italiana fondata nel 2021, ha chiuso un round di investimento ‘seed’ da due milioni di euro per accelerare lo sviluppo di Solar-Z, il suo pannello solare innovativo ultraleggero progettato per applicazioni spaziali.
Si tratta di una delle start-up più interessanti nel panorama nazionale della space economy, che ha completato il proprio percorso di incubazione in I3P, l’incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino, e nel programma ESA BIC Turin. Questo programma è gestito da I3P in collaborazione con l’ESA, l’Agenzia Spaziale Italiana, il Politecnico di Torino e la Fondazione Links.
Astradyne sviluppa soluzioni fotovoltaiche di nuova generazione pensate per la New Space Economy, con l’obiettivo di rendere i sistemi di generazione di energia a bordo satellite più leggeri, compatti ed efficienti, riducendo significativamente i costi di lancio e aumentando le performance in orbita. Le tecnologie ideate dalla start-up trovano applicazione anche sulla Terra in contesti avanzati e ad alta specializzazione.
Il round che ha portato all’investimento è stato guidato da Primo Capital tramite il fondo Primo Space, il primo veicolo di VC interamente dedicato alla Space Economy nell’Unione Europea. Il round ha visto anche la partecipazione di Galaxia, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per l’Aerospazio, nato su iniziativa del Fondo Technology Transfer di CDP Venture Capital insieme a Obloo Ventures, già investitore nel round pre-seed, il fondo Eureka! Fund I – Technology Transfer e il fondo di co-investimento Puglia, entrambi gestiti da Eureka! Venture SGR.