29 Settembre 2025

Presso il sito minerario di Sos Enattos, a Lula, è stata completata la nuova infrastruttura geodetica, realizzata dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), funzionale alla realizzazione dell’Einstein Telescope-ET. Il personale ASI ha coordinato tutte le attività scientifiche e tecniche, avvalendosi del supporto tecnico-operativo di e-GEOS S.p.A.. Si tratta di un passo decisivo nella mappatura del territorio e nella predisposizione del grande osservatorio di onde gravitazionali previsto dal progetto ETIC.

A tal fine, ASI ha previsto e coordinato la monumentazione, assemblaggio e test delle tre stazioni GNSS presso siti opportunamente individuati (Figura 1 e Figura 2) oltre a pianificare l’esecuzione di una campagna gravimetrica.

Figura 1 - I punti individuati per l’installazione delle stazioni GNSS

 

Figura 2 - Le tre stazioni GNSS

 

Nella miniera dismessa di Sos Enattos è stata portata a termine una campagna gravimetrica con il gravimetro assoluto FG-5 di proprietà dell’ASI (Figura 3). Per 24 ore consecutive, nell’ultima settimana di maggio, lo strumento ha registrato con estrema precisione il campo di gravità locale, raccogliendo dati preziosi per conoscere a fondo le caratteristiche del sito e assicurare le condizioni di stabilità necessarie alla futura costruzione dell’Einstein Telescope.

 

Figura 3 - Predisposizione del sito gravimetrico e installazione dello strumento di misura

 

La nuova infrastruttura, che diventerà pienamente operativa entro fine 2025, è già integrata nella Rete Fiduciale Nazionale GNSS dell’ASI, il cui centro di Monitoraggio e Controllo (M&C) si trova presso la Base Nazionale ASI di Matera, Centro Spaziale “Giuseppe Colombo”. Sono state già testate con successo tutte le funzionalità, inclusa la trasmissione dei dati e, a seguito della piena operatività, questi saranno messi a disposizione della comunità scientifica nazionale e internazionale tramite GeoDAF, il sistema di archiviazione e disseminazione ASI (Figura 4).

Figura 4 - GeoDAF: il portale ASI per l’archiviazione e la condivisione dei dati geodetici

 

Le attività che saranno condotte con la nuova infrastruttura permetteranno di creare una rete di riferimento geodetica e di sviluppare un modello geologico dettagliato dell’area. Questi dati saranno essenziali per ottimizzare la localizzazione delle infrastrutture sotterranee dell’Einstein Telescope e per garantire la massima stabilità e precisione durante la sua costruzione.

Una volta che l’Einstein Telescope sarà operativo, la rete geodetica continuerà a svolgere un ruolo cruciale: consentirà di monitorare in tempo reale eventuali deformazioni o movimenti del terreno, assicurando l’affidabilità delle misure scientifiche e offrendo al contempo nuove opportunità di ricerca nel campo della geodesia, geofisica e del monitoraggio ambientale.

Con la conclusione di queste attività, l’ASI consolida ulteriormente, attraverso un suo progetto, la propria infrastruttura nazionale per il monitoraggio geodetico a supporto delle attività scientifiche e tecnologiche nel settore del monitoraggio ambientale.

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