L’evento si è svolto presso la sede dell’ASI.

09 Luglio 2025

In occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione dell’Agenzia Spaziale Europea, l’Agenzia Spaziale Italiana ha organizzato una cerimonia celebrativa dal titolo “Stelle d’estate”, presso la sua sede di Roma.

L’evento, condotto dalla giornalista Safiria Leccese, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, vertici dell’ESA e dell’ASI e astronauti, offrendo al pubblico un articolato programma artistico e divulgativo.

Nel corso della serata sono intervenuti il presidente dell’ASI, Teodoro Valente, il direttore generale dell’ESA, Josef Aschbacher, la direttrice dei programmi di Osservazione della Terra e responsabile dell'ESRIN, Simonetta Cheli e il capo di gabinetto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Federico Eichberg, che ha rappresentato gli auspici del Ministro Adolfo Urso per la crescente rilevanza dello spazio in Italia e in Europa, quale chiave per la competitività non solo del settore, ma dell’intera economia continentale. Erano inoltre presenti il direttore generale dell’ASI, Luca Vincenzo Maria Salamone, la Vicepresidente Elda Turco Bulgherini, esponenti degli Organi dell’Agenzia, Dirigenti e alti esponenti dell’ESA.

«Stelle d’estate evoca molto di ciò che abbiamo realizzato in questi decenni dedicati allo studio ed esplorazione dell’Universo. Con le celebrazioni di oggi – ha ricordato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente - la delegazione nazionale in ESA ha voluto festeggiare nella sede dell’ASI i primi 50 anni dell’Agenzia Spaziale Europea. Negli anni, il nostro Paese ha contribuito convintamente alla crescita dello spazio, anche di quello dell’ESA, fornendo competenze tecniche, scientifiche e risorse finanziarie fondamentali. Ed è anch’esso cresciuto in termini di ecosistema spaziale, anche grazie alle attività da ESA intraprese. Alla base di questo sviluppo, visionari come Amaldi e Broglio, che sin dall’inizio hanno dato la spinta al settore spaziale nazionale ed europeo, contribuendo alla nascita di quella che oggi è riconosciuta come una delle agenzie spaziali più influenti a livello globale: ESA.

Il contesto attuale e la veloce dinamica con cui si sta evolvendo il settore spaziale impongono delle riflessioni profonde per i prossimi impegni che il settore è chiamato ad affrontare. L’Europa deve saper rispondere a queste sfide e cogliere le opportunità offerte a livello mondiale. Il futuro è già alle porte. Nuovi attori si impongono nel campo spaziale, relazioni economiche e diplomatiche aprono scenari di crescita e di evoluzione tecnologica. L’Europa deve saper essere competitiva, autonoma e all’avanguardia. La cooperazione tra i paesi è e sarà, ancora una volta, strategica per raggiungere questi obiettivi di alto livello competitivo e tecnologico. L’Italia in questo contesto, consapevole della propria storia e delle proprie capacità nel settore spaziale, vuole mantenere alto il proprio livello di ambizione, contribuendo sostanzialmente a rinforzare l’autonomia europea senza però trascurare gli storici e strategici rapporti di collaborazione oltreoceano, guardando con attenzione ai partenariati strategici con Paesi extra-UE».

«A cinquant'anni di età l'ESA è pronta, insieme ai suoi 23 Stati Membri - ha dichiarato il direttore generale dell’ESA, Josef Aschbacher - ad affrontare le sfide del ventunesimo secolo, per quanto complesse e numerose. Sono convinto che l'Italia continuerà a svolgere un ruolo essenziale nell'assicurare all'ESA un brillante futuro».

«Sono particolarmente lieta, come direttore dei Programmi di Osservazione della Terra dell’ESA e capo dell’ESRIN, di celebrare assieme all’ASI un'occasione storica qual è il 50° anniversario dell'Agenzia Spaziale Europea - ha dichiarato la direttrice dei Programmi di Osservazione della Terra e responsabile dell'ESRIN, Simonetta Cheli - questo è anche un momento per rivivere tutti i successi dei programmi ESA ed in particolare constatare come lo spazio abbia acquisito oggi, anche attraverso l’osservazione della Terra, una dimensione di ricerca scientifica e di innovazione tecnologica, ma anche una forte valenza strategica, economica e geopolitica. Lo spazio, infatti è diventato parte integrante della vita quotidiana dei cittadini».

Particolarmente significativo l’incontro con Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano, del corpo degli astronauti dell’ESA di nazionalità italiana, intervenuti insieme ad Anthea Comellini e Andrea Patassa, membri della riserva degli astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea, che hanno condiviso con i presenti riflessioni sulle loro esperienze in missione, sulle prospettive future dell’esplorazione spaziale e sull’importanza della crescente rappresentanza italiana all’interno del corpo astronautico europeo.

Ad accompagnare l’evento, l’esibizione dell’Orchestra Sinfonica del Teatro Comunale F.P. Tosti di Ortona, diretta dal maestro Paolo Angelucci, che ha proposto un repertorio di celebri colonne sonore ispirate ai temi dello spazio.

 

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