Oltre 40 gli enti pubblici coinvolti nei progetti finanziati attraverso il programma I4DP_PA

13 Giugno 2025

Il 29 maggio 2025 si è tenuto, presso la sede di Roma dell'Agenzia Spaziale Italiana, il workshop dedicato al programma Innovation for Downstream Preparation - Public Administrations (I4DP_PA), concepito con l’obiettivo di preparare una nuova generazione di servizi downstream, utili alle Pubbliche Amministrazioni nei processi di governo del territorio e delle risorse economiche, basati sull’utilizzo di tecnologie satellitari di Osservazione della Terra, di Telecomunicazione e Navigazione, anche combinati con dati e servizi di natura non-space.

Sono oltre 40 gli enti pubblici coinvolti nei progetti finanziati attraverso il programma I4DP_PA. Per comuni, province, regioni, autorità di bacino, agenzie di protezione ambientale, forze di polizia, università ed enti di ricerca è stata una occasione di confronto su risultati di progetti in corso, obiettivi di progetti in partenza, fabbisogni degli utenti ed opportunità che ASI metterà in campo nel prossimo futuro.

Il workshop ha previsto dapprima un’overview del programma I4DP_PA, giunto alla sua seconda edizione, in cui sono stati illustrati gli obiettivi dell’iniziativa, i requisiti dei soggetti partecipanti e le finalità delle proposte progettuali candidabili.

Successivamente la giornata ha visto la presentazione dei risultati dei progetti finanziati attraverso la prima Call for Ideas del programma, dedicata alla tematica “Effetti dei cambiamenti climatici e degli eventi estremi”.

I progetti vincitori sono quattro:

  • “PARACELSO – Predictive Analysis, monitoRing and mAnagement of Climate”, è un progetto dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, in partenariato con le Università di Bologna, Padova, Modena e Reggio Emilia e l’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del CNR, che ha l'obiettivo di sviluppare un sistema di supporto alla pianificazione e gestione dei rischi naturali su un'area vasta quale quella del bacino del fiume Po, che comprende otto regioni italiane e interessa circa 20 milioni di persone. Il progetto si articola su tre ambiti tematici: gestione fluviale, attraverso la classificazione delle macro-unità morfologiche fluviali con impiego di dati della missione Sentinel 2 di Copernicus; monitoraggio di fenomeni franosi, mediante l'analisi interferometrica di dati SAR (COSMO-SkyMed e Sentinel 1) e l’impiego di strumentazione GNSS per la validazione a terra; mappatura, caratterizzazione e monitoraggio cinematico dei rock glaciers. Il progetto prevede la creazione di una piattaforma Web-GIS per la gestione dei prodotti geospaziali da parte degli utenti interessati;
  • “TUS:CAN - Territorio Urbanizzato da Satellite: Classificazione e Analisi”, il progetto della Regione Toscana, in partenariato con l’Università degli Studi di Siena, che ha l'obiettivo di sviluppare e applicare una metodologia per l'identificazione di superfici artificiali, utilizzando dati satellitari e non satellitari multispettrali e iperspettrali, e di implementare i risultati all'interno del geo-portale informativo regionale al fine di metterli a disposizione di tutte le amministrazioni locali come strumento di pianificazione urbana e territoriale. Le attività hanno visto, oltre all'utilizzo dei dati Sentinel 2 e PRISMA, anche la raccolta di firme spettrali in sito e l’acquisizione di dati iperspettrali da voli aerei;
  • “MIRIFICUS - Monitoraggio degli interventi di RIForestazione per l’Isola di Calore Urbana tramite i Satelliti”, sviluppato dall’Istituto di BioEconomia del CNR (CNR-IBE) e da ISPRA, ha l'obiettivo di sviluppare uno strumento informativo Web-GIS per la valutazione del fenomeno delle isole di calore urbane, utile per la pianificazione e il monitoraggio degli interventi di riforestazione urbana. Il progetto prevede l'utilizzo di dati satellitari multi-missione e multi-sensore (dati SAR e multispettrali del Programma Copernicus, dati termici della costellazione Landsat per il calcolo della temperatura superficiale terrestre, utilizzo di dati COSMO-SkyMed e PRISMA per migliorare la definizione di alcuni indicatori come la copertura arborea e la classificazione del suolo). I risultati saranno inseriti all'interno del SINA - Sistema Informativo Ambientale Nazionale come strumento informativo geografico per la consultazione e la diffusione dei dati necessari alle Pubbliche Amministrazioni;
  • “GARMOSAT - GARbage MOnitoring SATellite”, prevede la realizzazione, da parte dell’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale del Lazio e del CIRIAF - Centro Interuniversitario di Ricerca sull'Inquinamento e sull'Ambiente "Mauro Felli”, di un servizio di rilevazione ed analisi dei dati ambientali, con particolare riferimento alle emissioni fuggitive di biogas, nei siti della Regione Lazio dedicati allo smaltimento di rifiuti. Questo servizio si basa su dati rilevati a terra e con droni, l’impiego di dati satellitari multi-sensore e multi-missione, come quelli delle missioni Sentinel e di PRISMA, l’utilizzo di modellistica di diffusione degli inquinanti, per arrivare ad avere la visualizzazione di informazioni di dettaglio sia in 2D che in 3D sui siti oggetto di studio.

Sono state quindi presentate le 11 proposte progettuali vincitrici della seconda Call for IdeasReti Sicure, Lotta alla siccità, Città resilienti”:

“ACT – Acqua Clima e Territorio”, il progetto della Provincia di Rimini per affrontare il tema del rischio alluvioni ed allagamento urbano;

“BRAIDED - Partenariato per la gestione dei sedimenti in alvei in ghiaia”, proposto dall’Università di Napoli Federico II con l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appenino Meridionale, che si propone di sviluppare un sistema di supporto alle decisioni che consenta la caratterizzazione della morfologia e delle condizioni ecologiche dei corsi d’acqua;

“FIRST - Fighting fIRes with mathematical Simulations and satellite Technology”, che ha l’obiettivo generale di integrare il sistema informativo e tecnologico della Regione Calabria per la gestione dell’emergenza incendi in aree verdi;

“InSTARSmartCity - Integrated Satellite and Terrestrial dAta for a Resilient Smart City”, il progetto del Comune di Parma che prevede l’impiego dei dati satellitari per una gestione sostenibile della città sotto diversi aspetti, dal monitoraggio della qualità e temperatura dell’aria, alla mobilità urbana, sino alla classificazione di materiali di superficie;

“LAB_SAT - Laboratorio per il monitoraggio remoto della sicurezza ambientale del patrimonio costruito e naturale”, proposto dal Comune di Zagarolo con l’obiettivo di realizzare un laboratorio prototipale per la gestione di dati tradizionali e di Osservazione della Terra per il supporto alle decisioni che l’Amministrazione Comunale deve assumere in materia di monitoraggio, gestione e controllo del territorio, pianificazione urbanistico territoriale, protezione civile;

“M2UHIP - Mapping and Monitoring of Urban Heat Islands in Piedmont”, il progetto della Regione Piemonte per la realizzazione di una piattaforma downstream prototipale per la mappatura e il monitoraggio delle isole di calore urbane, del rischio socio-sanitario che ne deriva, e l'individuazione delle modalità di risposta più efficienti, in termini di realizzazione di infrastrutture verdi;

“MEASURES - iMpatto dElle frAne SU REti infraStrutturali”, che vuole creare un servizio con progressivo grado di complessità e funzionalità finalizzato all'individuazione di settori critici di infrastrutture interagenti con fenomeni franosi a cinematica lenta. Il progetto è proposto dall’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRPI);

DiTwin Mo.I.S.Tu.R.E. - Digital Twin per il Monitoraggio Integrato della Siccità a Tutela della Resilienza Ecologica”, un progetto che vede coinvolta l’Università degli Studi di Salerno con il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri. L’obiettivo della proposta è lo sviluppo di un applicativo Digital Twin, basato sull’uso integrato di dati satellitari e terrestri e rivolto agli Enti preposti alla tutela e salvaguardia del territorio, per il monitoraggio nel tempo e nello spazio della risposta dei sistemi agro-forestali agli eventi di rischio;

“SAQUMAP - Satellite Air QUality Monitoring over AirPorts”, il progetto di ARPA Lazio per creare un servizio innovativo di monitoraggio della qualità dell’aria nelle zone aeroportuali basato sull’interpolazione e l’analisi di dati satellitari e ancillari, in grado di rilevare eventuali mutamenti nella distribuzione spaziale e temporale degli inquinanti;

“SOLIDUS - Strumenti per Ottimizzare La gestIone Del territorio rUrale a rischio Siccità”, proposto dall’Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” del CNR che si prefigge l’obiettivo sviluppare prodotti di umidità del suolo e biomassa vegetale attraverso l’integrazione di dati di Earth Observation, SAR e multi/iperspettrali, e derivarne prodotti per l’allerta precoce legati al rischio di siccità a supporto sia della ricerca scientifica che dell'ottimizzazione dell’uso delle risorse idriche in ambito agricolo e ambientale;

“S.T.A.R. - Satellite Technology for Assessing Resilience”, il progetto della Regione Campania che vuole sviluppare un Digital Twin per il monitoraggio con tecniche satellitari della resilienza delle aree urbane ai rischi naturali, attraverso l’impiego di dati satellitari acquisiti da sensori multispettrali e SAR, integrati con altri dati non spaziali (sensori IoT e misure terrestri).

Dalla pianificazione territoriale alla gestione di rischi naturali, dalla lotta alla siccità per i sistemi agro-forestali al monitoraggio delle opere di natura antropica, sono molteplici quindi gli ambiti tematici dei progetti delle Pubbliche Amministrazioni, finanziati attraverso la seconda call del programma, che hanno come comune denominatore l'impiego delle tecnologie e dei dati di Osservazione della Terra e la creazione di informazioni ad elevato valore aggiunto.

Infine il workshop ha previsto un momento di discussione e confronto con tutti i partecipanti sui futuri sviluppi di questa iniziativa, considerando da un lato le necessità degli utenti e dall’altro le opportunità offerte dall’evoluzione delle tecnologie di settore, ivi compreso il nuovo programma IRIDE.

Il dibattito, che ha visto la partecipazione del Commissario straordinario per gli intervento urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell’area di Taranto, ha evidenziato l’utilità del programma Innovation for Downstream Preparation – Public Administration quale strumento per l’innovazione dei processi operativi delle Pubbliche Amministrazioni, attraverso l’introduzione delle tecnologie spaziali, e l’interesse a proseguire questo percorso di collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana.

A questo link è possibile visualizzare e scaricare le presentazioni mostrate durante il workshop.

Di seguito alcuni momenti dell’evento.

 

Didascalie:

Foto 1 - Laura Candela (ASI) presenta gli obiettivi del workshop

Foto 2 - Luigi D'Amato (ASI) presenta l'overview ed i risultati del Programma I4DP_PA

Foto 3 - Ilaria Tabarrani (Regione Toscana) presenta i risultati del progetto TUS:CAN

Foto 4 - Tommaso Simonelli (AdBPo) presenta i risultati del progetto PARACELSO

Foto 5 - Marco Morabito (CNR-IBE) presenta i risultati del progetto MIRIFICUS

Foto 6 - Stefano Coltellacci (ARPA Lazio) presenta i risultati del progetto GARMOSAT

Foto 7 - Emanuela Panzironi (Comune di Zagarolo) e Andrea Benedetto (Università Roma Tre) presentano la proposta LAB-SAT

Foto 8 - Diego Di Martire (Università degli studi di Napoli Federico II) presenta la proposta BRAIDED

Foto 9 - Margherita Fiani (Università degli studi di Salerno) e Giancarlo Papitto (Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari - Arma dei Carabinieri) presentano la proposta DiTwin Mo.I.S.Tu.R.E

Foto 10 - Raffaele Mangiardi (Regione Calabria) presenta la proposta FIRST

Foto 11 - Luca Davoli (Università di Parma) presenta la proposta InSTARSmartCity

Foto 12 - Cinzia Alessandrini (ARPAE Emilia-Romagna) presenta la proposta ACT

Foto 13 - Giorgio Roberto Pelassa (Regione Piemonte) presenta la proposta M2UHIP 

Foto 14 - Davide Notti (CNR-IRPI) presenta la proposta MEASURES

Foto 15 - Federica Gobattoni (ARPA Lazio) presenta la proposta SAQUMAP 

Foto 16 - Emanuele Santi (CNR-IFAC) presenta la proposta SOLIDUS

Foto 17 - Margherita Fiani (Università degli studi di Salerno) presenta la proposta STAR

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