Con l’avvio della missione BOREALIS il Programma ALCOR continua ad arricchire la sua flotta e mantiene invariato l’obiettivo di avviare tutti i venti progetti selezionati con il bando “Future missioni Cubesat” entro il primo semestre del 2024. in perfetto accordo con la programmazione presentata all’ultimo prestigioso workshop degli ESA “Cubesat Industry days” dove la comunità spaziale italiana è stata protagonista.
La missione “Biofilm Onboard Radiation Exposure Assessment Lab In Space (BOREALIS)” è una missione di Astrobiologia con tre obiettivi primari:
- valutare gli effetti di microgravità e radiazioni ionizzanti su biofilm microbici;
- testare l’efficacia combinata di sistemi di radioprotezione basati su schermaggio fisico e trattamento farmacologico;
- studiare il meccanismo di generazione di particelle secondarie ad alto fattore di dose generate dall’interazione tra i materiali del satellite e le radiazioni cosmiche ad alta energia.
Per raggiungere questi obiettivi sarà necessario sviluppare tecnologie all’avanguardia tra cui una piattaforma CubeSat 6U equipaggiata con cellule di microrganismi geneticamente modificati, un payload scientifico che consenta l'esecuzione di esperimenti biologici su colture di cellule viventi esposte all'ambiente spaziale e la loro osservazione in tempo reale al microscopio; un sistema di dosimetria e analisi spettrometrica delle radiazioni alle quali le cellule sono esposte e di schermaggio e protezione farmacologica delle cellule stesse.
La missione si svolgerà in due fasi: la prima, in orbita bassa terrestre (LEO) a circa 700 km d’altitudine, per effettuare studi di microbiologia in condizioni di microgravità e la seconda, ad una quota più elevata, compresa tra 1100km e 1600 km, per studiare gli effetti di un ambiente radiativo più sfidante di quello osservabile in orbita LEO. Questo approccio consentirà di ottenere informazioni cruciali per lo studio della vita nello spazio contribuendo alla preparazione di future missioni umane sulla Luna e su Marte
BOREALIS verrà realizzata da un Team composto dal CIRI Aerospace dell’Università di Bologna “Alma Mater Studiorum”, dalla Scuola di Ingegneria Aerospaziale dell’Università di Roma “Sapienza” e da Kayser Italia S.r.l. Nelle prossime settimane è atteso il Kick-Off (KO) del contratto per l’avvio dello studio di fattibilità e di progettazione preliminare, che darà ufficialmente il via ai lavori, della durata di ventiquattro mesi.