La missione SpEye, del programma ALCOR dell’Agenzia Spaziale Italiana, ha superato con successo la System Requirements Review, primo importante traguardo del progetto.
Il meeting di chiusura della System Requirements Review ha visto la partecipazione, oltre che dei team dell’ASI e della TSD, Prime Contractor del progetto, anche dei rappresentanti delle aziende e delle Università partner del progetto, D-Orbit, T4i, Planetek, Università di Napoli “Federico II” e Politecnico di Milano.
“Il superamento della System Requirements Review rappresenta il primo step verso la realizzazione di una sfidante missione di In-Orbit Servicing che fa uso di una piattaforma nano-satellitare ad alto contenuto tecnologico” - ha commentato Giuseppe Leccese, Project Manager dell’Agenzia Spaziale Italiana per la missione SpEye - “Il progetto entra ora in un’importante fase di design preliminare, che vedrà già nei prossimi mesi la realizzazione e il test di prototipi di alcune delle tecnologie abilitanti la missione.”
SpEye vuole dimostrare in orbita attività di ispezione e rendez-vous di un satellite target, sia in condizioni cooperative che non cooperative, che siano sicure e al contempo economiche. A questo scopo verrà realizzato un CubeSat Free Flyer, nel formato 6U, dotato di un sistema di propulsione a sei gradi di libertà e di un sistema elettro-ottico per la navigazione autonoma.