La politica italiana sullo spazio al centro dell’incontro di oggi a Palazzo Piacentini tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il presidente del CNES (Centre national d’études spatiales), Philippe Baptiste, al quale hanno preso parte il presidente dell'ASI, Teodoro Valente, e l’ambasciatore francese in Italia, Martin Briens.
Il ministro ha sottolineato l’importanza di saldare ancora di più la cooperazione industriale e strategica con la Francia, coinvolgendo anche la Germania, per restituire all’Europa un ruolo importante in ambito spaziale.
«Nello spazio si gioca il futuro dell’Europa, perché è diventato un dominio di presenza strategica, sia civile che militare, ed oggi più che mai la concorrenza in questo campo è forte, anche da parte di privati, che spesso hanno maggiori disponibilità e libertà degli Stati stessi» ha affermato il ministro Urso, che ha anche ribadito al presidente CNES l’importanza di accelerare gli sforzi per consentire ai vettori Vega C e Ariane 6 di sviluppare i loro programmi, oltre all’importanza di continuare a lavorare nella base di lancio della Guyana francese.
Il ministro Urso e il presidente CNES Baptiste hanno poi convenuto sull’importanza dello Space Summit di Siviglia a novembre prossimo in vista del quale Italia e Francia continueranno a dialogare, anche sugli assetti futuri della cooperazione spaziale bilaterale ed europea.
«La collaborazione tra le agenzie spaziali italiana e francese è una realtà consolidata, tanto all’interno quanto all’esterno della cornice dell’Agenzia Spaziale Europea – ha commentato il presidente dell’ASI Teodoro Valente. – L’industria spaziale in questi due Paesi rappresenta una quota rilevante dell’intero settore europeo e presenta alcuni dei principali player di eccellenza a livello globale. Italia e Francia sono, con la Germania, i principali contributori alle attività dell’ESA.
Per questo è fondamentale mantenere e rinforzare il coordinamento e la collaborazione anche tra ASI e CNES su programmi di particolare rilievo, tra cui l’accesso allo spazio, in grado di potenziare la competitività due Paesi, nonché quella delle produzioni industriali a beneficio dell’intero sistema europeo».
Nell'immagine (da sinistra a destra): il presidente dell'ASI, Teodoro Valente, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il presidente del CNES, Philippe Baptiste, e l'ambasciatore francese in Italia, Martin Briens.