Il satellite dell'Agenzia Spaziale Italiana sta monitorando le zone più colpite del terribile terremoto di magnitudo 7.8 del 6 febbraio scorso che ha devastato parte della Turchia meridionale, al confine con la Siria, con più di 19.000 morti. Questo pannello mostra l’acquisizione sulla città di Adana, avvenuta la mattina dell’8 febbraio. L’immagine a sinistra è un’elaborazione RGB, mentre quella di destra è un’immagine pancromatica, in cui è visibile la Moschea centrale Sabancı. Secondo l’INGV, il terremoto ha prodotto un rilascio di energia che è circa mille volte superiore al sisma di Amatrice. Nei prossimi giorni sono previste altre acquisizioni, vicine alla zona dell’epicentro.
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