Avviata la collaborazione scientifica fra ASI e l’Università Aristotele di Salonicco per il monitoraggio del vulcano Santorini in Grecia

07 Aprile 2025

L'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Earth Observation & Geospatial Application Lab (EO.Lab) dell’Università Aristotele di Salonicco (AUTh) uniscono le proprie forze in una collaborazione di elevato profilo tecnico e scientifico, per il monitoraggio radar satellitare del vulcano Santorini, uno dei sistemi vulcanici più attivi in Europa.

La collaborazione è stata avviata nell’ambito di progetto COSMO-SkyMed fra ASI – AUTh che ha l’obiettivo scientifico di caratterizzare lo stato di attività del vulcano analizzando immagini Radar ad Apertura Sintetica (SAR) ad alta risoluzione spaziale, acquisite dai satelliti della costellazione COSMO-SkyMed dell’ASI.

Questa collaborazione è di grande importanza e giunge nel periodo di ripresa delle attività vulcaniche a Santorini. In particolare, i primi segnali di ripresa dell’attività sono stati rilevati nella parte settentrionale della caldera vulcanica all’inizio di luglio 2024, con una deformazione del terreno che si è evoluta sino alla fine dell’anno. In seguito, a febbraio 2025, sono stati rilevati segnali aggiuntivi di deformazione collegati all’attività tettonico-vulcanica più ampia di Anydros, piccola isola del Mar Egeo a nord-est di Santorini.

Grazie alla disponibilità delle immagini satellitari COSMO-SkyMed è in corso un monitoraggio regolare e sistematico del vulcano di Santorini, che si protrarrà per un periodo di almeno due anni. A questo scopo, ASI ha intensificato la frequenza temporale di acquisizione delle immagini COSMO-SkyMed e AUTh provvede, di conseguenza, all’aggiornamento periodico delle elaborazioni interferometriche con tecniche InSAR, derivando mappe di deformazione.

I primi risultati mostrano chiaramente il valore aggiunto apportato dalle osservazioni COSMO-SkyMed. Riducendo la distanza temporale fra due osservazioni consecutive, è possibile incrementare la possibilità di rilevare, in fase precoce, segnali di nuova deformazione o cambiamenti di quelle in corso. Le osservazioni COSMO-SkyMed risultano quindi complementari a quelle che AUTh e l’Istituto per lo Studio e Monitoraggio del Vulcano Santorini (ISMOSAV) stanno conducendo con i dati di Sentinel-1 del programma europeo Copernicus.

Nel dettaglio, l’immagine mostra i risultati ottenuti dall’elaborazione InSAR di 35 immagini COSMO-SkyMed acquisite nel periodo aprile – dicembre 2024. Le aree in blu evidenziano deformazioni del terreno in avvicinamento lungo la linea di vista del satellite (aree in sollevamento), mentre le aree in giallo-rosso evidenziano deformazioni in allontanamento (aree in subsidenza). I primi risultati sono stati presentati all’ultima riunione del Working Group on Disasters (WGD) del Committee on Earth Observation Satellites (CEOS) di Catania e saranno ulteriormente approfonditi con le prossime elaborazioni. Inoltre, ASI e AUTh procederanno a interpretare i risultati integrandoli con le misure raccolte attraverso le reti di monitoraggio terrestre gestite da ISMOSAV.

L’attività congiunta ASI – AUTh sottolinea l’importanza della cooperazione internazionale nel monitoraggio della pericolosità vulcanica e dell’associato rischio attraverso dati satellitari di Osservazione della Terra, a beneficio della conoscenza scientifica e della pubblica sicurezza.

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