L’avvento delle nuove survey radio come la VLA Sky Survey (VLASS) e la Rapid ASKAP Continuum Survey (RACS), realizzate con i radio telescopi di ultima generazione, sta offrendo nuove opportunità per lo studio del cielo gamma. In particolare le radiogalassie, note per i loro spettacolari getti relativistici visibili in banda radio fino a notevole distanza della galassia ospite, sono tra le sorgenti extragalattiche meno rappresentate nei cataloghi ad alte energie di Fermi/LAT. Per riuscire a scovarle, è infatti necessario osservare il cielo radio con una risoluzione e una sensibilità molto alte.
Grazie ai dati VLASS e RACS, recentemente resi disponibili alla comunità scientifica, è stato possibile rivelare come un sempre maggior numero di sorgenti extragalattiche viste da Fermi/LAT siano associate a radiogalassie. In un recente lavoro (Bruni et al. 2022), una collaborazione guidata dal gruppo INTEGRAL dell’INAF-IAPS di Roma ha studiato in dettaglio una di queste radiogalassie (IGR J18249-3243), già scoperta come sorgente nella banda hard X-ray dallo strumento IBIS a bordo di INTEGRAL durante il primo anno di survey (da cui il nome assegnatole). Questa sorgente, appartenente alla classe Fanaroff-Riley II, mostra intensi lobi radio alle estremità dei getti, ad una distanza di diverse decine di kpc dal nucleo. Lo studio della sua emissione ad ampio spettro in banda radio, X, hard-X, e gamma, ha rivelato proprietà particolari: alle energie di Fermi/LAT (Gev), il flusso è infatti dieci volte più intenso di quello atteso. Paragonando questi dati con un modello teorico di emissione, è stato possibile concludere che, con buona probabilità, i lobi radio danno un contributo notevole nella banda gamma.
Questo risultato, oltre a confermare i recenti studi teorici sull’emissione ad alte energie in radiogalassie più vicine di IGR J18249-3243, offre una nuova prospettiva sull’emissione gamma in sorgenti a redshift maggiore, finora dominate dai più potenti Blazars in cui il getto è il principale responsabile dell’emissione. Nel prossimo decennio, grazie all’entrata in funzione dello Square Kilometer Array (SKA), si prevede che sempre più oggetti di questo tipo popoleranno il cielo gamma.
Didascalia immagine: La radio galassia IGR J18249-3243 nell’immagine dalla survey VLASS. I colori indicano l’intensità del flusso radio a 3 GHz, mentre la croce la posizione del nucleo misurata da Swift/XRT con relativa incertezza (cerchio).