La missione FERMI (già GLAST) fa parte del programma della NASA sullo studio della Struttura ed Evoluzione dell'Universo e del programma di ricerca di fisica fondamentale senza acceleratori del DOE (USA). La missione è inoltre supportata da programmi di fisica ed astrofisica in numerosi paesi partner come Francia, Germania, Italia, Giappone e Svezia.
L’osservatorio FERMI è composto da due strumenti, il Large Area Telescope (LAT) ed il Gamma-ray Burst Monitor (GBM) che mapperanno il cosmo da un'energia di circa 10 keV fino a centinaia di GeV; valori di energia così elevati non sono stati mai raggiunti finora. Il LAT è uno strumento di responsabilità USA (P.I. Peter Michelson, U. of Stanford), con partecipazione di Italia, Francia, Svezia e Giappone.
Gli obiettivi scientifici di GLAST possono essere sintetizzati nei punti seguenti: Comprensione del meccanismo di accelerazione delle particelle nei Nuclei Galattici Attivi (AGN), nelle Pulsar e Supernovae (SNR), fondamentale per risolvere il mistero della formazione dei jet e la dinamica degli shocks nei resti di Supernova. Mappatura del cielo nella componente di radiazione gamma: sorgenti non identificate e emissione diffusa interstellare dalla Via Lattea. Determinazione del comportamento ad alta energia dei GRB e di altri fenomeni transienti. La variabilità è la caratteristica principale del cielo gamma. Studi sulla natura della materia oscura : ricerca di possibili decadimenti di particelle esotiche nell'Universo primordiale e di processi di annichilazione di WIMPS nell'alone della Via Lattea.
L’importante contributo Italiano, a responsabilità INFN, è relativo alla progettazione e costruzione del tracker del LAT (finanziato anche da ASI), la gestione, distribuzione ed analisi dei dati della missione attraverso il centro ASI SSDC ed il loro utilizzo da parte della comunità italiana (coordinata anche da INAF) che è, tradizionalmente, tra le più attive nell'astrofisica delle alte energie.