Per l’ASI un coinvolgimento e una condivisione globale con tutti i protagonisti spaziali italiani è elemento essenziale del successo della delegazione nazionale

15 Novembre 2019

Condividere con tutti gli attori del settore spaziale è l’obiettivo dell’ASI per ribadire e condividere le prossime proposte che l’Italia porterà all’appuntamento spagnolo Consiglio Ministeriale Space19+. Un passo di questa scelta partecipativa è stato il workshop sullo “Stato delle proposte ESA per il Consiglio Ministeriale di Siviglia” che si è svolto ieri presso l’ASI.

L’avvio dei lavori è avvenuto con un intervento del presidente dell’ASI, Giorgio Saccoccia, di fronte ad una folta platea di partecipanti in rappresentanza di circa 50 imprese del settore e delle tre Associazioni nazionali del comparto AIAD, AIPAS, ASAS. I Consigli ministeriali di ESA si svolgono di norma ogni tre anni ed approvano le attività ed i relativi stanziamenti finanziari per il Programma Obbligatorio e per i Programmi Opzionali gestiti dall’ESA. Il Consiglio ministeriale ESA del 2019, per la natura ed entità dei programmi proposti, determinerà gli assetti programmatici ed industriali in Europa per il prossimo decennio.

Il Presidente ha illustrato le principali linee programmatiche che ESA ha elaborato e che saranno oggetto di discussione, di modifica ed approvazione da parte del Consiglio dei Ministri dei Paesi Membri dell’ESA a Siviglia i prossimi 27-28 novembre. In questa occasione verranno decisi investimenti per programmi di sviluppo da 3 a 6 anni di spesa (in base alle caratteristiche del singolo programma approvato).

Durante l’incontro è stato rimarcato che la partecipazione italiana ai programmi dell’ESA è uno dei principali strumenti che concorrono all’attuazione degli obiettivi strategici del Programma Spaziale italiano sulla base degli “Indirizzi di Governo in materia spaziale ed aerospaziale” e che l’Italia ricopre attualmente in Europa ruoli di leadership o co-leadership in molteplici aree programmatiche (Scienza, Esplorazione, EO, Lanciatori, SSA, TLC e Navigazione).

L’ing. Saccoccia ha ricordato, infine, che la posizione italiana alla CM 19+ mira a garantire all’Italia un ruolo adeguato nei programmi dell’ESA per la piena valorizzazione degli investimenti e del know-how già sviluppati nel corso degli ultimi decenni e per favorire un migliore posizionamento competitivo del comparto nazionale.

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