Il Luigi Broglio Malindi Space Center, situato in Kenya, è una base operativa al di fuori del territorio nazionale dell’Agenzia Spaziale Italiana  a cui è stata affidata con decreto nel 2004.

Inizialmente sotto la gestione dell'Università di Roma "La Sapienza" attraverso il Centro Ricerche Progetto San Marco (CRSPM), rappresenta per la sua localizzazione equatoriale sulla costa dell'Oceano Indiano un sito ideale sia per attività di lancio che di controllo di satelliti da terra. Il centro è composto da due segmenti: il segmento marino, rappresentato dalla piattaforma di lancio oceanica, e il segmento terrestre, rappresentato dal centro di ricezione dati.

Il core business del centro è costituito da attività di ricezione dei dati satellitari e di telemetria e tracking dei vettori o altri oggetti spaziali, che rende la Base un Nodo importante nella rete di cooperazione con gli altri paesi e agenzie spaziali, come le Nasa, le Agenzie spaziali Europea, Esa, francese, Cnes, argentina, Conae, l’Agenzia spaziale kenyana e gli altri Paesi dell’Africa, oltre agli operatori commerciali, come SpaceX. La posizione equatoriale rende la Base un luogo dalle potenzialità uniche.  

Le attività spaziali della base includono anche progetti di ricerca e le attività di formazione; tra questi la Scuola Internazionale di formazione in discipline spaziali, che mira a rendere il Centro Luigi Broglio un hub di formazione per tutta l’Africa.   

L'allestimento della base viene avviato negli anni '60 dal professor Luigi Broglio, che individua nell’area di Malindi l’opportunità logistica e ambientale di stabilire una presenza scientifica di alto livello, costruendo, allo stesso tempo, una partnership unica e strategica con il Kenya: nasce così la base di lancio equatoriale “San Marco”. 

Le piattaforme oceaniche Santa Rita e San Marco vengono 'inaugurate' nel 1967 con il lancio del satellite San Marco-2. Fondamentale per la realizzazione del progetto è la partnership con la Nasa che ha fornito all'Italia i vettori per i lanci.

Tra il 1967 e il 1988 dalla base sono partiti in tutto 9 satelliti: 4 del programma San Marco, 4 statunitensi e uno inglese, e sono stati effettuati una ventina di lanci orbitali. 

Il Centro (Long. 40,19 gradi E - Lat. 2,99 gradi S) si estende su un area di circa 3,5 ettari sulla costa dell'Oceano Indiano a circa 32 km da Malindi ed è raggiungibile dalla litoranea del Kenya. La presenza del Centro in Kenya, che risale al 1966, è attualmente regolata da un accordo intergovernativo quindicennale rinnovabile, firmato la prima volta nel 1995, che prevede la possibilità di effettuare attività di lancio, di acquisizione dati da satelliti, di telerilevamento e di formazione sia in loco che in Italia.

L'Italia, da parte sua, si impegna a reperire i programmi, attrezzare e operare il Centro, fornire la logistica, formare e impiegare personale locale, mentre il Kenya mette a disposizione il sito, dietro pagamento di un modesto canone e la formazione e impiego di manodopera locale da parte italiana. Il governo locale deve essere informato sui programmi che usufruiscono del Centro e richiede, per quelli commerciali, una royalty dipendente dai termini dell'accordo commerciale. Trascorsi quindici anni, le attrezzature diventano poi di proprietà del Kenya. 

L'ultimo lancio - un vettore Scout con a bordo il satellite San Marco D/L - è stato effettuato il 25 marzo 1988. Da allora le piattaforme sono inutilizzate e sottoposte alla sola manutenzione ordinaria. 

Il Segmento Terrestre comprende una serie di fabbricati in muratura e in legno adibiti sia ad alloggi che a servizi, un porticciolo per l'attracco dei natanti di collegamento con le piattaforme e 3 Stazioni di Terra (sistemi d'antenna) per il controllo in orbita e la ricezione di telemetria da satelliti e vettori. Le 3 stazioni sono:

  • Stazione in Banda S, dotata di una parabola di 10 metri, adibita ai programmi dell'agenzia;
  • Stazione in Banda S/X/L, dotata di una parabola di 10 metri, adibita al controllo dei veicoli di lancio (Arianespace, Titan) e al supporto alle prime fasi di volo di satelliti commerciali (LEOP);
  • Stazione in Banda X , dotata di una parabola di 6 metri adibita alla ricezione di dati di telerilevamento (ERS2, Spot, Landsat).

Il centro è collegato con l'Italia mediante satelliti Intelsat nell'ambito della rete ASI-net dell'Agenzia Spaziale Italiana.

 

‣ News

LUNEDÌ 15 APRILE 2024

L’ASI ha preso parte al III Meeting dei Paesi Membri dell’IILA ‣

L'ASI presente al terzo incontro dell’Organizzazione internazionale italo-latina americana MORE...

VENERDÌ 12 APRILE 2024

Presentazioni 1° webinar “Uno spazio responsabile per la sostenibilità” ‣

ASI - Agenzia Spaziale Italiana

Disponibili le presentazioni tenute dai relatori durante il 1° webinar "Uno spazio responsabile per la sostenibilità", svoltosi il 5 aprile 2024.

MARTEDÌ 09 APRILE 2024

L’ASI allo Space Summit di Colorado Springs ‣

Dialogo e prospettive future al centro degli incontri. Guarda il video su AsiTv MORE...

GIOVEDÌ 04 APRILE 2024

Dalla ricerca spaziale nuove prospettive per la diagnosi di malattie neurodegenerative ‣

Lo studio frutto di un accordo tra l’ASI e l’Università Federico II di Napoli MORE...

GIOVEDÌ 14 MARZO 2024

Manifestazioni di interesse per gli organi delle società partecipate da ASI ‣

La scadenza per i tre avvisi è il 25 marzo 2024 MORE...