Il Premio Giuseppe e Vanna Cocconi 2025 è stato assegnato alle collaborazioni Fermi-LAT e Fermi-GBM per aver rivoluzionato il campo dell’astronomia nei raggi gamma.
Istituito 15 anni fa, il Premio Giuseppe e Vanna Cocconi della della European Physical Society viene conferito ogni due anni per contributi eccezionali all’Astrofisica delle Particelle e alla Cosmologia, sia sul piano sperimentale, teorico o tecnologico. Il premio può essere assegnato a singoli individui o a intere collaborazioni. Tra i vincitori precedenti figurano prestigiose collaborazioni come WMAP e Planck (2019), Borexino (2021), così come premi Nobel quali Rainer Weiss, Kip S. Thorne, Barry C. Barish (2017) e Arthur B. McDonald (2013).
l loro lavoro pionieristico non ha soltanto trasformato la nostra comprensione dell’Universo alle alte energie, ma ha anche permesso scoperte fondamentali destinate ad avere un impatto duraturo nel campo dell’astrofisica.
La collaborazione Fermi-LAT è stata premiata per i suoi risultati eccezionali in astronomia gamma. Dal lancio del satellite nel 2008, il Large Area Telescope (LAT) ha svelato un cielo gamma straordinariamente ricco, con oltre 5.000 sorgenti rilevate – più di venti volte il numero noto prima della suo lancio. La collaborazione ha caratterizzato queste sorgenti con una precisione senza precedenti, fornendo alla comunità scientifica dati pubblici e strumenti avanzati di analisi divenuti standard nell’astrofisica. Tra i traguardi più rilevanti, spicca l’identificazione di oltre 200 pulsar con emissione ai raggi gamma, che ha aperto una nuova finestra sullo studio delle stelle di neutroni. La collaborazione Fermi-LAT ha inoltre avuto un ruolo chiave nella prima rivelazione di una controparte elettromagnetica di un neutrino ad alta energia, emesso dal blazar TXS 0506+056: un risultato che segna una pietra miliare nell’era dell’astrofisica multi-messaggera.
“Il premio riconosce lo straordinario impegno, durato decenni, di oltre duecento ricercatori internazionali — inclusa una significativa componente italiana — che hanno partecipato prima alla costruzione e poi all’analisi dei dati del telescopio LAT a bordo del satellite Fermi. Sono orgoglioso di far parte di questa incredibile collaborazione. Lunga vita a Fermi!” ha dichiarato Giacomo Principe, Deputy Science Analysis Coordinator della collaborazione Fermi LAT e ricercatore presso l’Università di Trieste.
L’Agenzia Spaziale Italiana supporta la missione Fermi dal 2004, finanziando e coordinando sviluppo e test delle torri componenti il telescopio LAT e supportando la comunita’ scientifica nelle operazioni di calibrazioni in orbita e analisi dei dati dal 2008. Elisabetta Cavazzuti, responsabile per ASI della missione Fermi, ha dichiarato: “Le collaborazioni Fermi-LAT e Fermi-GBM dimostrano come l’osservazione del cielo gamma possa trasformarsi in scienza di frontiera, grazie a strumenti all'avanguardia e a una visione condivisa tra agenzie, istituti e comunità scientifica globale.”
Il comunicato della collaborazione Fermi sul Premio Cooconi
Le edizioni precedenti del Premio Cocconi