Nell’ambito del "Working Group Africa Training of Trainer Program", il 22 e 23 ottobre si è svolto un meeting presso l'Agenzia Spaziale Keniana (KSA) a Nairobi, organizzato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) in collaborazione con KSA e l'Istituto Italiano per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), con la partecipazione della Scuola di Ingegneria Aerospaziale dell'Università "La Sapienza" di Roma. Il team di ASI era guidato dal Dr. Munzer Jahjah, quello di ISPRA dal Prof. Andrea Taramelli, e il gruppo dell'Università La Sapienza dal Prof. Giovanni Laneve.
Nell'ambito delle attività di capacity building in Africa, il Kenya è uno dei paesi partecipanti al "WG Africa Training of Trainer Program", con cinque formatori keniani coinvolti. Il programma, coordinato dal CNES, mira a facilitare l'adozione dei dati e dei prodotti Copernicus da parte degli utenti africani, in linea con le azioni previste dal "Framework Partnership Agreement on Copernicus User Uptake" (FPCUP).
Durante l'evento di due giorni, le discussioni hanno favorito lo sviluppo di sinergie tra i formatori keniani e il programma di formazione, con particolare attenzione all'uso di dati, servizi e strumenti Copernicus, disponibili gratuitamente e personalizzati per rispondere alle specifiche esigenze del Kenya. L'obiettivo è fornire un supporto mirato alle necessità del territorio locale.
Il meeting e le presentazioni sono stati pensati per stimolare il confronto su strategie e opportunità per implementare un efficace modello di training of trainers sull'uso dei dati e servizi Copernicus. Sono state inoltre esplorate le potenzialità offerte dal Broglio Space Centre (BSC) come centro di educazione e formazione, e dalla creazione, prevista dall'accordo intergovernativo tra Italia e Kenya, di un Centro Regionale per l'Osservazione della Terra.
Nella foto, da sinistra a destra: Dr. M. Jahjah - Responsabile BSC (ASI) - Brig. H.B. Kipkosgey - Direttore Generale della KSA - Dr. M. Daraio (ASI) - Dr. G. Santilli (ASI)