Nel corso della sua visita ufficiale in Kenya, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha visitato il Centro Spaziale “Luigi Broglio” dell’Agenzia Spaziale Italiana a Malindi. Il ministro è stato accolto dalla delegazione ASI composta dal presidente Teodoro Valente, dal direttore generale Luca Vincenzo Maria Salamone, dal direttore Affari Internazionali Gabriella Arrigo e dal responsabile del Centro Munzer Jahjah. La visita, avvenuta in occasione dei 60 anni dalla fondazione del centro, ha rappresentato un momento significativo per celebrare il progetto San Marco, avviato nel 1964 e ideato dal professor Luigi Broglio, a cui il centro è intitolato.
Durante la sua missione in Kenya, il ministro Urso è stato accompagnato dal Generale Franco Federici, consigliere militare del Presidente del Consiglio e segretario del Comitato Interministeriale per lo Spazio, da una delegazione delle principali aziende italiane del settore aerospaziale (Avio, Leonardo, Telespazio) e dal delegato per l’Aerospazio di Confindustria, Giorgio Marsiaj.
Dopo aver visitato il centro, Urso e il ministro della Difesa del Kenya, Soipan Tuya, hanno presieduto una riunione del Consiglio congiunto dei Ministri. Al centro dell’iniziativa, rilanciata da Urso nel 2023, il futuro del centro spaziale di Malindi, che impiega circa 200 persone e svolge attività di controllo orbitale e ricezione dati da satelliti. La base, gestita dall’ASI e l’annessa Scuola internazionale di Formazione in discipline spaziali, potrebbero diventare un hub strategico per la cooperazione spaziale tra i Paesi del Corno d'Africa e dell'Africa orientale, nell'ambito del Piano Mattei promosso dal governo italiano.
Infine, durante la visita è stato inaugurato il "Luigi Broglio Space Museum", alla presenza del ministro Adolfo Urso, del ministro della Difesa del Kenya, Soipan Tuya e del presidente dell’ASI, Teodoro Valente. Il museo ripercorre la storia del centro e dei suoi successi, inclusi i 9 lanci di satelliti effettuati a partire dal 1967 con il satellite italiano "San Marco 2" e altri lanci orbitali che hanno segnato la storia della base, la prima piattaforma di lancio equatoriale marittima.