I giorni 1 e 2 febbraio l’Università di Bologna ha ospitato la prima scuola di formazione rivolta a studenti universitari, di dottorato, PostDoc e giovani ricercatori con l’obiettivo di condividere strumenti innovativi per la simulazione, l’interpretazione e l’analisi dei dati della missione FORUM.
Alla scuola hanno partecipato 10 docenti e numerosi studenti da diverse Università italiane e giovani ricercatori da Enti di ricerca, evidenziando un notevole interesse per i temi trattati e per gli obiettivi scientifici della missione.
La scuola è stata organizzata nell’ambito del progetto FIT-FORUM (Forward and Inverse Tool for FORUM), uno dei 18 progetti negoziati nell’ultimo anno da ASI con Università ed Enti di ricerca nazionali nell’ambito del programma promosso dall’Unità Osservazione della Terra di ASI “Attività di ricerca scientifica a supporto dello sviluppo delle missioni di Osservazione della Terra” . L’obiettivo di questo programma è il coinvolgimento della comunità scientifica italiana in tutte le fasi di sviluppo delle missioni (dalla Fase 0 di pre-fattibilità fino alla Fase E1 di commissioning) per la definizione dei requisiti scientifici ed applicativi, la validazione del concetto di misura, l’identificazione dei limiti e delle potenzialità della missione, la valutazione delle prestazioni, la progettazione di algoritmi di processamento per la realizzazione dei prodotti di livello 1 e superiori, le attività di calibrazione e di validazione dei prodotti.
Inoltre il programma si propone di formare personale a qualificazione medio-alta in grado di operare in diverse tipologie di missione rafforzando le competenze professionali nella rete di università e centri di ricerca di eccellenza pubblici su tutto il territorio nazionale.
FIT-FORUM ha l’obiettivo di supportare le attività scientifiche italiane relative alla missione FORUM, prossima Earth Explorer 9 dell’ESA che avrà come sensore principale uno spettrometro a trasformata di Fourier capace di risolvere spettralmente la radiazione uscente dal sistema terra nell’intervallo di numeri d’onda 100 ÷ 1600 cm-1, che include il lontano infrarosso FIR, 100 ÷ 667 cm-1, finora inesplorato.
L’obiettivo principale del progetto FIT FORUM, coordinato dal Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna, consiste nella definizione e sviluppo di tools innovativi e all’avanguardia che si occupino di ogni aspetto del trasferimento radiativo per la simulazione, l’interpretazione e l’analisi delle misure del sensore FORUM, sia in condizioni di cielo sereno che in presenza di nubi e aerosol, permettendo di coprire l’attuale gap osservativo sul FIR.
Inoltre, il progetto FIT_FORUM si pone lo scopo di formare il personale reclutato non solo al fine di utilizzare raffinati tools di analisi di dati satellitari nell’infrarosso, ma anche di operare al loro aggiornamento ed avanzamento. In un tale contesto la scuola rappresenta un momento di formazione, incentivo alla ricerca e connessione per i futuri scienziati.
Oltre all’Università di Bologna partecipano al progetto l’Università degli Studi della Basilicata (UNIBAS) e quattro istituti del CNR: l’Istituto di Science dell’Atmosfera e del Clima (CNR-ISAC), l’Istituto per le Applicazioni del Calcolo (CNR-IAC), l’Istituto di Fisica Applicata Nello Carrara (CNR-IFAC) e l’Istituto Nazionale di Ottica (CNR-INO).