Con una cerimonia finale si è aperta ufficialmente la campagna organizzativa italiana per IAC 2024 Milano edizione numero 75.
Al centro ci sarà l’uso responsabile dello Spazio per la sostenibilità.
È stato lo IAC (International Astronautical Congress) appena conclusosi a Baku, capitale dell’Azerbaijan, il trampolino per lanciare l’edizione numero 75 che si svolgerà a Milano nell’ottobre 2024. Allo IAC 2024 di Milano si riuniranno oltre 10.000 esperti e ricercatori dal mondo accademico, da agenzie spaziali, aziende, centri di ricerca e associazioni di astronautica da tutto il mondo.
Il Comitato promotore dell’organizzazione è costituito dall’Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica (A.I.D.A.A.), quale rappresentante del mondo accademico, da Leonardo in qualità di campione dell’industria aerospaziale italiana e dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). IAC 2024 è organizzato con il supporto di AIM Group International e sarà ospitato dal Milano Congress Center (MiCo).
L’arrivo dello IAC nel capoluogo lombardo è una vittoria del settore spaziale italiano nel suo complesso, un risultato che premia le eccellenze del Made in Italy nello Spazio e la capacità di Milano ad essere sito ideale per ospitare eventi mondiali. L’edizione del 2024 sarà ancora una volta il grande riconoscimento del ruolo di primo piano dell’Italia nella Esplorazione Spaziale, nella Osservazione delle Terra, nella Space Economy e nella Space Diplomacy a livello globale.
Il nostro Paese vanta un florido, completo e consolidato ecosistema spaziale composto da circa 300 industrie, PMI e start-up, oltre a centri di ricerca e università, che formano migliaia di studenti e decine di dottori di ricerca ogni anno. Esperti e ricercatori che, grazie anche al coordinamento dell’ASI, contribuiscono all’innovazione e allo sviluppo tecnologico di vari programmi spaziali internazionali. In questo Milano e la Lombardia giocano una posizione all’avanguardia.
Il motto scelto per lo IAC 2024 è “Responsible Space for Sustainability”. L’obiettivo è sensibilizzare la comunità internazionale su un uso più consapevole e responsabile dell’ambiente spaziale. Il proliferare di costellazioni di satelliti e la presenza sempre più numerosa di nuove missioni in orbita, aumenta sia il rischio di collisione tra oggetti nello Spazio, e quindi il moltiplicarsi di detriti spaziali, sia il rischio di compromettere il corretto funzionamento dei sistemi satellitari, da cui dipendono numerose attività della nostra vita quotidiana: dai servizi di telecomunicazione, ai trasporti, dal monitoraggio ambientale alla sicurezza.
L’edizione 2024 ruoterà, inoltre, intorno ai temi delle competenze, della diversità, dell’inclusività e della formazione dei giovani, in particolare donne, per coinvolgerli nelle discipline STEM e scoprire allo IAC nuove opportunità per il futuro. Un focus importante sarà, infine, dedicato a ciò che la Space Economy può riservare ai Paesi in via di sviluppo. Lo Spazio è da sempre il luogo in cui il confronto e la collaborazione tra diverse nazioni e generazioni, diventa cruciale per lo sviluppo, l'innovazione e la conoscenza dell'umanità.
L’evento, il 75esimo della sua storia, è organizzato come ogni anno dall’International Astronautical Federation (IAF), fondata nel 1951, con A.I.D.A.A. fra i dieci soci fondatori, e che comprende ad oggi 73 Paesi membri, rappresentati da tutte le principali agenzie spaziali, aziende, centri di ricerca, università, società, associazioni e musei. Quella nella capitale lombarda sarà la quinta volta dello IAC in Italia dopo Roma, nel 1956 e nel 1981, Torino, nel 1997, edizioni organizzate da A.I.D.A.A. e l’ultima edizione organizzata da ASI a Napoli nel 2012. Toccherà ora alla città di Milano ospitare il congresso diventando così per una settimana la capitale mondiale dello Spazio.
Appuntamento, quindi, sotto il Duomo milanese in compagnia della mascotte Mimì dal 14 al 18 ottobre 2024.