Nell’Ambito dell’Accordo Intergovernativo Italia-Kenya per il Broglio Space Centre a Malindi e al relativo Accordo attuativo “Istruzione e formazione”, l'Agenzia Spaziale Italiana, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l'International Centre for Theoretical Physics, si posizionano in prima fila nell'ambito della formazione scientifica in Africa con l'organizzazione del primo Eastern Africa Capacity Building Workshop on Space Weather and Low-latitude Ionosphere. Questo evento di rilevanza internazionale avrà luogo a Malindi, in Kenya, presso il Luigi Broglio Space Center dal 3 al 12 ottobre.
L'iniziativa accoglierà circa 30 studenti e giovani ricercatori africani. Essi non solo avranno l'opportunità unica di accedere alle lezioni tenute da docenti di fama internazionale (Italia, USA, Francia, Spagna, Kenya, Nigeria, Austria, Canada, costa d’Avorio, Sud Africa), ma potranno anche condurre attività sperimentali direttamente utilizzando l'avanzata strumentazione per misure ionosferiche installata presso il BSC.
Lo studio della ionosfera terrestre riveste un ruolo fondamentale nel progresso della conoscenza del nostro pianeta e nello sviluppo di strumenti predittivi e di mitigazione per affrontare gli effetti dannosi delle condizioni avverse di meteorologia spaziale (Space Weather) sui sistemi tecnologici e sulla salute umana. Tuttavia, per raggiungere questi obiettivi, è essenziale disporre di una copertura globale di misure acquisite sia da strumenti a terra che da satelliti. Purtroppo, molte regioni del mondo, tra cui l'Africa, non hanno ancora una copertura adeguata.
La carenza osservativa in Africa è in gran parte attribuibile alla mancanza di infrastrutture in grado di ospitare la strumentazione necessaria per condurre osservazioni di alto valore scientifico e per sostenere ricerche all'avanguardia.
Per affrontare questa sfida, circa quattro anni fa, ASI e INGV hanno promosso il progetto NORISK nell'ambito dell'accordo quadro esistente dal 2017 tra le due istituzioni. L’osservatorio ionosferico multi-strumentale permanente presso il BSC è già operativo, ospitando una ionosonda e un ricevitore GNSS per monitoraggio ionosferico che mettono a disposizione dati in tempo reale liberamente accessibili da tutta la comunità scientifica . La parte essenziale del progetto è l'organizzazione di attività di formazione per studenti e giovani ricercatori africani. Questo permetterà loro di contribuire attivamente alla ricerca scientifica sui temi legati allo spazio e nelle scienze connesse nei loro paesi d'origine.