ESRIC lancia una competizione per individuare e sviluppare tecnologie da utilizzare sulla Luna. Scadenza: 31 luglio 2021

15 Giugno 2021

Lo European Space Resources Innovation Centre dell’ESA ha lanciato la Space Resources Challenge, una competizione basata sui test sul campo  per identificare e sviluppare tecnologie per la prospezione delle risorse spaziali dedicate alla Luna. I cinque vincitori selezionati si aggiudicheranno un premio del valore di 75mila euro ciascuno, che verrà assegnato dopo il primo test sul campo da sommare a uno più consistente che verrà erogato dopo il test numero due. 

La challenge è dedicata alle industrie e agli istituti di ricerca europei.  L’obiettivo è coinvolgere sia  le aziende del settore  sia quelle al di fuori del business spaziale, che provengono dall’industria mineraria e automobilistica.

Il termine per la presentazione delle domande scadrà il prossimo 31 luglio e la challenge si svolgerà in due parti: nel corso della prima i partecipanti sono invitati a illustrare le capacità dei loro prototipi, mentre nella seconda, che avrà luogo in Lussemburgo nel 2022, i partecipanti avranno a disposizione un ambiente di 2500 metri quadrati, che ricrerà le condizioni del terreno lunare, per localizzare e caratterizzare le rocce sul percorso.  

Il ritorno sulla Luna è l'obiettivo che vedrà impegnate molte risorse del settore spaziale nei prossimi anni.  Il nostro satellite possiede risorse quali acqua, regolite e metalli che possono supportare l'esplorazione umana e robotica in modo sostenibile. L'innovazione tecnologica che verrà utilizzata in questo settore inoltre, potrà essere un mezzo  per stimolare quella sulla Terra generando un ritorno economico a breve e medio termine per le industrie.

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Innovazione, tecnologia, sostenibilità, crescita economica, creatività: sono alcune delle parole chiave che hanno caratterizzato l’edizione italiana 2022 dei Copernicus Masters. Questa competizione globale svolge un ruolo eccezionale nel promuovere tecnologie ed applicazioni nel campo dell’osservazione della Terra a beneficio del nostro pianeta. "È incoraggiante - commenta Tanya Scalia, Responsabile dell’Ufficio di Trasferimento Tecnologico dell’ASI - vedere così tante persone di talento e motivate che hanno aderito con entusiasmo alla competizione italiana. Le proposte hanno riguardato gli argomenti più vari, dal disaster management, all’agricoltura di precisione, dalla gestione delle acque a quello del patrimonio immobiliare, solo per citarne alcuni. Ciò dimostra veramente il grande potenziale scientifico e imprenditoriale esistente in Italia". Per l’edizione 2022, la cerimonia finale di premiazione si è tenuta il 1 dicembre a Roma, all’interno del New Space Economy Forum che si è tenuto alla Fiera di Roma. Alla cerimonia di premiazione finale hanno partecipato giovani innovatori e start-up provenienti da diverse parti del mondo. L’ASI ha premiato i vincitori italiani, Stefano Bagli, Paolo Mazzoli e Prof. Attilio Castellarin (UNIBO) che hanno proposto SAFERPLACES, progetto che mira allo sviluppo di una piattaforma globale, rivoluzionaria basata su cloud e digital twin in grado di supportare più utenti nella valutazione del rischio di alluvione per le città di tutto il mondo e nel prendere decisioni intelligenti basate sui dati. Il numero delle alluvioni e la loro frequenza stanno aumentando nelle nostre città, aggiunge Stefano Bagli (CEO e Co-fondatore di SAFERPLACES); a causa del cambiamento climatico e delle urbanizzazioni incontrollate, ma noi disponiamo di dati satellitari, proiezioni climatiche e algoritmi di intelligenza artificiale che possono contribuire a rendere le nostre città più resilienti alle sfide future limitando i danni e le perdite di vite umane. "Per l’ ASI il supporto a tutte le iniziative nazionali ed internazionali dedicate alle nuove idee imprenditoriali e start-up legate allo spazio è uno degli obiettivi prioritari – prosegue Tanya Scalia. l’ASI crede fortemente a queste iniziative per stimolare nuovi talenti e costruire un futuro sostenibile, attraverso nuovi schemi di collaborazione e con strumenti che mirano alla valorizzazione dell’innovazione e della tecnologia".

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