Presentata l’edizione 2021 della call che dal 2016 ha supportato 41 progetti imprenditoriali

11 Marzo 2021

Favorire l’applicazione di tecnologie di derivazione spaziale in altri ambiti di attività e viceversa. E’ questo l’obiettivo della Call ESA Bic Lazio per il 2021, un’iniziativa nata dalla collaborazione istituzionale della Regione Lazio e della sua controllata Lazio Innova, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana e l’ESA.  La call è stata presentata questa mattina nel corso di un evento allo Spazio Rossellini di Roma e in diretta streaming sulla pagina Facebook della Regione Lazio. L’evento ha visto la partecipazione del presidente dell’ASI Giorgio Saccoccia, dei rappresentati delle istituzioni regionali,  delle aziende del settore, del mondo dell’università e della ricerca e dell’Agenzia Spaziale Europea.

La nuova call - che sostiene l’avvio di start up nel settore della space economy- si rivolge ad aspiranti imprenditori, ricercatori, professori universitari, personale tecnico degli organismi di ricerca o delle università e alle giovani imprese. L’avviso prevde l'erogazione di fondi pari un milione di euro per il biennio 2021-2023 ( raddoppiando l’ammontare stanziato nelle precedenti edizioni pari a 500 mila euro)  al fine di supportare fino a 20 progetti imprenditoriali di startup. Nel dettaglio verrà assegnato un premio fino a un massimo di 50mila euro per ogni progetto (per i costi legati alla fase disviluppo dei prototipi, dei servizi e per la tutela della proprietà intellettuale).

I progetti selezionati verranno incubati per 2 anni presso lo Spazio Attivo Roma Tecnopolo e avranno a disposizione il supporto tecnico degli esperti di ESA e ASI e quello imprenditoriale di Lazio Innova. Le richieste di adesione alla call potranno essere presentate secondo un calendario annuale di scadenze periodiche, consultabili sul sito di Lazio Innova fino ad esaurimento dei fondi.

Il bando ha sostenuto fin dal 2016 41 progetti imprenditoriali, che hanno portato 21 imprese a essere oggi sul mercato (con ricavi totali annui nel 2019 di oltre 7 milioni di euro). Dieci di queste ultime sono attualmente incubate nello Spazio Attivo di Lazio Innova del Tecnopolo Tiburtino. Il settore aerospaziale è uno dei punti di forza del Lazio: ne fanno parte circa 250 aziende suddivise in grandi, medie e piccole,  che hanno dato vita al Distretto Tecnologico dell’Aerospazio laziale, uno dei soci fondatori del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio (Ctna). Il Distretto vanta un fatturato annuo di oltre 5 miliardi (di cui 2,2 miliardi destinati all’export), 10 primari organismi di ricerca, 5 università con 4 facoltà di ingegneria, 12 dipartimenti e circa 30 programmi universitari di formazione superiore e 3000 tra professori universitari, ricercatori e altri specialisti coinvolti in attività di ricerca.

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